
Mercato Bologna: proposto Beto, Ioannidis costa. Da Hummels a Prass, i colpi per la Champions
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PORTA
Il reparto è a posto con Skorupski e Ravaglia, competitivi e ben disimpegnatisi entrambi nella scorsa stagione.
DIFESA
Piaceva Pongracic, che alla fine ha scelto la Fiorentina voltando le spalle al Rennes, ma il cartellino costava troppo. Sempre viva l'opzione Mats Hummels a parametro zero per alzare il tasso di esperienza nelle notti di Champions, non decolla invece l'idea scambio con l'Arsenal per Kiwior al fine di sbloccare lo stallo per Calafiori. Come detto, le fasce sono a posto con gli arrivi già ufficiali di Miranda e Holm.
CENTROCAMPO
Non hanno avuto per il momento seguito le voci su Casadei (Chelsea), Thorstvedt (Sassuolo) e Mandela Keita (Anversa), dopo Euro 2024 il nome forte è quello di Alexander Prass, terzino o centrocampista classe 2001 dello Sturm Graz che ha brillato con l'Austria di Rangnick. L'idea è quella di fargli prendere il posto di Ferguson finché lo scozzese non rientrerà dall'infortunio accusato nel finale della scorsa stagione.
ATTACCO
L'obiettivo numero uno, Vangelis Pavlidis, ha scelto il Benfica dopo aver salutato l'AZ Alkmaar; il Bologna ha cercato allora un altro greco, il classe 2000 Fotis Ioannidis del Panathinaikos, che però è valutato tra i 25 e i 30 milioni, troppo per gli standard emiliani. Un'idea che torna è quella che porta a Orri Oskarsson (2004) del Copenhagen, già cercato in passato, mentre l'ultima pista proposta all'area mercato rossoblù è quella del ritorno in Italia del portoghese Beto, che un anno fa è passato all'Everton dall'Udinese senza però riuscire a replicare quanto fatto con la maglia dei bianconeri. Infine, un nome che ronza da settimane in orbita Serie A: Thijs Dallinga, del Tolosa, olandese come Zirkzee.