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    Mbappé spinge per lasciare il PSG e indirizza il futuro di Ronaldo e della Juve: la decisione è alle porte

    Mbappé spinge per lasciare il PSG e indirizza il futuro di Ronaldo e della Juve: la decisione è alle porte

    • Andrea Distaso
      Andrea Distaso
    E'appena tornato a Parigi dopo un'estate che gli ha lasciato in dote la cocente delusione del rigore decisivo fallito contro la Svizzera e la prematura e inaspettata eliminazione della sua Francia da Euro 2020. Kylian Mbappé ha una voglia matta di ripartire, ma che il suo futuro a breve e lunga scadenza sia ancora al Paris Saint-Germain è tutt'altro che certo. Anzi... Tanto dalla Francia quanto dalla Spagna, si susseguono incessantemente i rumors su un possibile clamoroso trasferimento al Real Madrid già nel corso di questa estate. Avvalorati da una presa di posizione molto forte e decisa del diretto interessato.

    LA STRATEGIA - Dopo averlo fatto con i dirigenti e nello specifico col direttore sportivo Leonardo, l'attaccante ha manifestato al tecnico Mauricio Pochettino il suo veto alla proposta di rinnovo del contratto in scadenza nel 2022 inoltrata a più riprese dal club. Non è una questione di soldi, o non soltanto, perché Mbappé ritiene che sia arrivato il momento di fare una nuova esperienza e di coronare il suo sogno di bambino di vestire la camiseta blanca, quella indossata dagli idoli Ronaldo e Zidane. Questioni di stimoli e di nuove prospettive e il fatto di aver portato la questione ad un anno esatto dalla scadenza è indubbiamente un jolly a suo favore e uno strumento di pressione esercitato nei confronti del PSG. Ogni mossa è ben ponderata in questi casi e da Mbappé non è ancora partita, ufficialmente, la richiesta alla sua società di essere liberata, lasciando al contrario la porta aperta alla permanenza a Parigi fino all'ultimo giorno di contratto, per poi liberarsi a costo zero e raggiungere ugualmente la destinazione madridista.

    L'ATTESA DI FLORENTINO - In questo scenario si inserisce poi proprio il club merengue che, in tempi di pandemia, è molto attento a fare cassa attraverso alcune rinunce "inevitabili" come quella di Ramos o necessarie come quella potenziale di Varane al Manchester United o di alcuni giocatori che rappresentano dei costosi esuberi (Ceballos, Isco, Jovic, Mariano Diaz, solo per citarne alcuni). Soltanto allora, Florentino Perez avrebbe gli strumenti necessari per provare a passare all'incasso e presentare una proposta concreta al Paris Saint-Germain per convincerlo a privarsi del suo asso senza subire lo smacco di farlo come parametro zero. Se il presidente del Madrid ha assunto una posizione di strategica attesa per comprendere ciò che avverrà in quel di Parigi, c'è un altro attore non protagonista che si appresta a calare sulla scena.

    LA DECISIONE DI CRISTIANO - Parliamo di Cristiano Ronaldo, atteso a Torino e dalla Juventus lunedì prossimo per iniziare la preparazione della nuova stagione. La decision week, la settimana che - da indizio social - dovrebbe portare alla scelta sul suo futuro prossimo volge al termine e al momento non giungono segnali. Il fuoriclasse portoghese ha ancora un anno di contratto in bianconero e non ha fatto pervenire, nè direttamente nè per bocca di Jorge Mendes, il desiderio di cambiare aria a tutti i costi. Ma col suo ritorno in Italia (fissato per domenica) il discorso con la Juve andrà inevitabilmente affrontato, per comprendere se esistano ancora i margini e soprattutto la reciproca volontà di andare avanti assieme. Perché a Parigi qualcosa si muove sottotraccia e, tramontate le suggestioni legate a Real Madrid e Manchester United, potrebbe essere proprio lui l'uomo indicato per colmare al PSG il vuoto lasciato da Mbappé.

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