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Stadi al 50%, chi ci rimette di più? Juve, Milan e Inter le più colpite. Roma e Lazio vicine alla 'normalità', ma i big match...
GLI ULTIMI DATI - L'ultima stagione che può essere presa in esame è necessariamente la stagione 2018/19 poiché l'ultima disputata per intero prima dello scoppio della pandemia. I dati di Repubblica, lo sottolineiamo, per alcuni club erano risultati in crescita nell'inizio della stagione 2019/20 interrottasi a marzo, ma rendono comunque bene l'idea di quello che può comportare oggi questa riduzione. Ecco per i club allora in Serie A il dato sull'effettiva capienza dell'impianto abbinata alla media stagionale di spettatori e ordinata per il maggior numero di spettatori presenti.
- Inter 78.275 / 61.419
- Milan 78.275 / 54.667
- Juve 41.507 / 39.244
- Roma 70.634 / 38.622
- Lazio 70.634 / 37.191
- Fiorentina 43.147 / 31.135
- Napoli 54.726 / 29.003
- Genoa 36.599 / 21.632
- Torino 28.177 / 21.385
- Bologna 36.462 / 21.237
- Udinese 25.144 / 20.315
- Sampdoria 36.599 / 20.264
- Atalanta 22.512 / 18.903
- Sassuolo 21.525 /18.903
- Cagliari 16.416 / 15.399
- Empoli 16.800 / 9.506
E I BIG MATCH? - Una riduzione del 50% non incide però soltanto sulle medie stagionali che servono per le statistiche, ma che non considerano le partite che, storicamente, portano maggiori guadagni e che sono quelle che fanno balzare le stesse medie verso l'alto. Sono i big match (e non è un caso che i recenti record di incasso siano stati di anno in anno migliorati nel pre-covid) che riempiono gli stadi al 100%, che portano il valore dei biglietti al massimo stagionale e che attirano sponsor e introiti aggiuntivi. E' principalmente per quelle gare che i club spingevano e spingeranno ancora per avere il 100% entro l'autunno. La battaglia per i tifosi, o per gli incassi che da loro derivano, è appena cominciata.