AFP via Getty Images
Mbappé non gioca con la Francia e dichiara guerra al PSG: vuole 100 milioni di euro di arretrati!
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Kylian Mbappé e il Paris Saint-Germain, storia di un amore che peggio non avrebbe potuto concludersi. Il suo addio al club francese appartiene ormai ai libri di storia, così come l’annuncio ufficiale del suo approdo al Real Madrid campione d’Europa, che il prossimo 16 luglio - ad Europei ultimati - lo presenterà al mondo intero nel sempre suggestivo scenario del “Santiago Bernabeu”. Ma gli strascichi lasciati da una separazione che era nell’aria da diverso tempo sono storia di oggi e danno il senso che tra l’asso della nazionale francese e il suo ex presidente Nasser Al-Khelaifi stiano volando gli stracci.
Come riferisce L’Equipe, Mbappé avrebbe fatto richiesta al PSG dei pagamenti arretrati, tra ingaggio fisso e bonus, che non percepisce addirittura dal mese di aprile. L’ammontare è mostruoso e si attesta a quota 100 milioni di euro, che fa riferimento alle mensilità di aprile e maggio e al premio di fedeltà che il classe ‘98 aveva pattuito per ogni singola stagione trascorsa a Parigi al momento dell’ultimo rinnovo nel maggio 2021. Un patto rispettato fino all’estate scorsa, quando Mbappé comunicò ai vertici del Paris Saint-Germain di non voler discutere del prolungamento del contratto che scadrà ufficialmente il prossimo 30 giugno, generando da quel momento in avanti una freddezza nei rapporti che oggi si sta manifestando in tutta la sua chiarezza.
Sempre secondo L’Equipe, non solo il PSG ha già trasmesso all’entourage di Mbappé l’intenzione di non pagare quanto dovuto ma di volergli negare pure i compensi per questo ultimo mese. Mosse che avrebbero spinto il giocatore a prendere contatti con la Lega francese e ad appellarsi all’articolo 259 della carta del calcio professionistico, quello che stabilisce che ogni giocatore debba essere regolarmente pagato sino all’ultimo giorno di contratto. Una guerra legale destinata a far discutere ancora per molto e dagli esiti imprevedibili. Il Paris, dal canto suo, lamenta il comportamento poco trasparente di Mbappé e soprattutto la sua scelta di promettere solo verbalmente di rinunciare al premio di fedeltà di 80 milioni di euro per questa stagione, in caso di decisione di non prolungare entro la fine dell’anno. Nonostante i ripetuti solleciti di mettere tutto per iscritto - e la mossa estrema di Al-Khelaifi di chiedere che fosse il Real Madrid a compensare questa mancata entrata con un premio alla firma più corposo - il giocatore si è sempre negato e ora reclama un totale di 100 milioni.
Come riferisce L’Equipe, Mbappé avrebbe fatto richiesta al PSG dei pagamenti arretrati, tra ingaggio fisso e bonus, che non percepisce addirittura dal mese di aprile. L’ammontare è mostruoso e si attesta a quota 100 milioni di euro, che fa riferimento alle mensilità di aprile e maggio e al premio di fedeltà che il classe ‘98 aveva pattuito per ogni singola stagione trascorsa a Parigi al momento dell’ultimo rinnovo nel maggio 2021. Un patto rispettato fino all’estate scorsa, quando Mbappé comunicò ai vertici del Paris Saint-Germain di non voler discutere del prolungamento del contratto che scadrà ufficialmente il prossimo 30 giugno, generando da quel momento in avanti una freddezza nei rapporti che oggi si sta manifestando in tutta la sua chiarezza.
Sempre secondo L’Equipe, non solo il PSG ha già trasmesso all’entourage di Mbappé l’intenzione di non pagare quanto dovuto ma di volergli negare pure i compensi per questo ultimo mese. Mosse che avrebbero spinto il giocatore a prendere contatti con la Lega francese e ad appellarsi all’articolo 259 della carta del calcio professionistico, quello che stabilisce che ogni giocatore debba essere regolarmente pagato sino all’ultimo giorno di contratto. Una guerra legale destinata a far discutere ancora per molto e dagli esiti imprevedibili. Il Paris, dal canto suo, lamenta il comportamento poco trasparente di Mbappé e soprattutto la sua scelta di promettere solo verbalmente di rinunciare al premio di fedeltà di 80 milioni di euro per questa stagione, in caso di decisione di non prolungare entro la fine dell’anno. Nonostante i ripetuti solleciti di mettere tutto per iscritto - e la mossa estrema di Al-Khelaifi di chiedere che fosse il Real Madrid a compensare questa mancata entrata con un premio alla firma più corposo - il giocatore si è sempre negato e ora reclama un totale di 100 milioni.