Mazzarri, tre sfide per convincere Thohir
Cinque mesi per convincere Thohir e tre grandi obiettivi da raggiungere prima della fine del campionato. La posizione di Walter Mazzarri dopo l'ennesimo tour de force mediatico del presidente dell'Inter Erick Thohir non è apparsa rafforzata ma, al contrario, è sembrata essere ancora una volta di più traballante o, meglio, sotto la lente di ingrandimento dell'imprenditore indonesiano.
BASTONE E CAROTA – Thohir con l'allenatore toscano ha un rapporto diretto e, a detta di tutti (protagonisti compresi) molto chiaro. Nell'ultimo mese, tuttavia, attraverso le sue dichiarazioni ufficiali ha voluto usare sia la carota che il bastone. A mercato concluso, infatti, il numero 1 di Corso Vittorio Emanuele ha voluto elogiare il lavoro svolto dall'allenatore: "Stiamo vivendo un anno di transizione nel quale l’obiettivo principale è quello di gettare le basi per il nostro futuro. Per migliorare la nostra performance tecnica, abbiamo individuato uno dei migliori allenatori italiani, Walter Mazzarri, sul quale basare le nostre scelte di oggi, e con il quale pianificare il futuro". Nelle dichiarazioni rilasciate in settimana, tuttavia, Thohir ha scelto parole differenti per commentare l'accostamento di De Boer all'Inter: "Non posso negare la stima per De Boer, ma non significa che lo voglia all'Inter. Credo che Mazzarri sia un buon allenatore, uno dei migliori, per cui per ora è importante supportarlo".
TRE OBIETTIVI – Fiducia a tempo o, forse, fiducia basata sul raggiungimento di alcuni obiettivi ritenuti fondamentali dal tycoon indonesiano? Sicuramente Mazzarri ha davanti a sé 3 grandi sfide da portare a termine entro la fine della stagione. Principalmente l'Inter non può permettersi di non centrare il ritorno in Europa. L'Europa League non è ritenuta un trofeo minore per Thohir ma, al contrario, l'obiettivo fondamentale per accelerare il processo di ritorno dell'Inter fra le grandi d'Europa. In secondo luogo Mazzarri dovrà lanciare e valorizzare una volta per tutte gli investimenti più importanti delle ultime campagne acquisti nerazzurre, a partire da Mateo Kovacic e Mauro Icardi, veri fiori all'occhiello della gioventù mondiale, ma che con l'allenatore toscano non stanno trovando né spazio, né continuità di rendimento. Infine al tecnico di San Vincenzo si chiede di iniziare fin da ora il processo di creazione dell'Inter della prossima stagione. Gioco rapido, veloce e spettacolare con l'utilizzo di giovani e l'addio a quella vecchia guardia che, finora, ha garantito l'ossatura della squadra ma i cui contratti, attualmente in scadenza, difficilmente verranno rinnovati. Insomma la rivoluzione in casa nerazzurra è già partita, spetta a Mazzarri prenderne il timone.