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  • Mazzarri non risolve i problemi del Napoli, può anche fare peggio di Garcia

    Mazzarri non risolve i problemi del Napoli, può anche fare peggio di Garcia

    • Giancarlo Padovan
      Giancarlo Padovan
    Facendosi beffe di tutti e, forse, un po' anche di se stesso, Aurelio De Laurentiis ieri mattina, sul fare del giorno, ha cambiato le carte in tavola. Stop alla trattativa con Igor Tudor e con il suo agente, per portare a termine un contratto-lampo con Walter Mazzarri, l'allenatore più longevo del suo passato napoletano, lontano dalla serie A dall'ultimo esonero con il Cagliari, poco costoso, disponibile ad accettare un contratto di sette mesi, senza opzioni e senza orpelli, quindi il traghettatore ideale in vista di un nome nuovo a giugno. 

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    Mazzarri è una persona perbene e un allenatore con un promettente passato dietro le spalle. Però, dopo la sua lunga esperienza al Napoli, ha fallito ovunque. Sia perché non ha avuto fortuna, sia perché non ha saputo aggiornare un calcio pragmatico che, però, aveva avuto il merito di soggiogare molti presidenti. Da anni Mazzarri si occupava d'altro, nulla a che vedere con il calcio, segno che il richiamo della foresta era andato affievolendosi e che, forse, si stava spegnendo definitivamente. 

    In tutta sincerità, quella di De Laurentiis non mi sembra neanche una scelta di cuore. Al presidente serviva un usato sicuro, non inviso alla piazza, disponibile ad un'inaspettata botta di vita e l'ha ingaggiato a cuor leggero perché spera non possa fare peggio di Garcia. Purtroppo nulla è scritto. E se Garcia era da troppi anni fuori dal calcio italiano, Mazzarri mi sembra ormai refrattario a studio e approfondimenti che pure ne fecero uno dei tecnici più promettenti della sua generazione. In tutta sincerità una scelta di retroguardia. Che non risolve i problemi del Napoli. Al massimo li rinvia. 

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