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Mazzarri è tornato. Cavani, Hamsik e poi? La formazione tipo del suo ultimo Napoli
I PRIMI AMORI – Un uomo di fiducia del presidente partenopeo, nonché il secondo allenatore più longevo dell’era del numero uno azzurro: ben 1322 giorni, lasciando in eredità una Coppa Italia, un 2° posto in Serie A e un Napoli che, per la prima volta, da 20 anni a quella parte, era tornato a competere a livello nazionale e ad affacciarsi, con buoni risultati, sul palcoscenico europeo. 182 partite, un percorso che ha definito il Napoli che è stato nel corso di questi 10/15 anni. Le ultime sue parole sulla piazza partenopea furono queste: "È una piazza meravigliosa, vado via perché dopo quattro anni ci vogliono nuovi stimoli anche per i calciatori. Mi sono commosso ad abbracciare tutti. Napoli ha un tesoro importante e una società solida e sanissima e credo che avrà un grande futuro". Fu profetico, così è stato.
UN SALTO NEL PASSATO - Il nuovo presente, il Mazzarri 2.0 è da costruire, ma il passato, come sempre, può darci una mano per comprendere quali potranno essere le idee che l’ex Reggina porterà sulla panchina azzurra.
SCOPRIAMO, NELLA NOSTRA GALLERY, DA CHI ERA COMPOSTA LA FORMAZIONE TIPO DELL'ULTIMO NAPOLI DI MAZZARRI