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Napoli, Mazzarri più vicino e Tudor congelato: i dettagli dell'accordo
C'È MAZZARRI - C'è stata, però, un'inversione di marcia. Perché De Laurentiis non è mai stato convinto fino in fondo di Tudor ed ecco adesso Walter Mazzarri, quel ritorno con i tanti ottimi ricordi a Napoli. Sono passati 10 anni dall'ultima volta. I colloqui di oggi potrebbero essere decisivi ma il presidente è orientato a riaccoglierlo. Si erano già sentiti durante l'ultima sosta e in quei giorni lo stesso Mazzarri diceva che a Napoli chiunque vorrebbe tornare sottolineando il suo rapporto stupendo con De Laurentiis.
I DETTAGLI - La differenza nelle scelte del patron azzurro l'hanno fatta alcuni dettagli. A partire dal fatto che Mazzarri è disposto ad accettare un contratto da 7 mesi, a lavorare da traghettatore fino al termine della stagione per condurre il Napoli almeno tra le prime quattro. Le cifre rispetto all'ingaggio richiesto da Tudor sono sicuramente inferiori e questo è un altro fattore che De Laurentiis tiene in considerazione, dato che avrà da pagare il resto dello stipendio di Garcia fino a giugno 2024. È tempo di voltare pagina, Mazzarri è sempre più vicino a diventare - per la seconda volta - il nuovo allenatore del Napoli. In giornata è previsto un nuovo incontro tra le parti e si attende la fumata bianca. Domani sarebbe atteso nella sua cara vecchia Castel Volturno per dirigere il primo allenamento.
