E' un Walter Mazzarri come sempre attento a non sbilanciarsi troppo quello che si è presentato nella sala conferenze di Appiano Gentile per presentare la sfida che vedrà l'Inter affrontare la Lazio all'Olimpico. Tanto mercato con domande ampiamente dribblate dal tecnico toscano che, tuttavia, si è lasciato scappare un'indicazione importante dal punto di vista degli esterni: "D’Ambrosio? Io parlo dei giocatori che ho a disposizione Fin quando non sarà tesserato per l'Inter non do giudizi. Pereira e Wallace probabilmente non partiranno dall'inizio. Milito è un valore aggiunto, ho sempre sperato di averlo a disposizione. Non voglio parlare di mercato, non vedo l'ora che finisca questo mese e il mercato è un elemento di distrazione".

Impensabile, però non parlare di una mossa di mercato che ha sconvolto la Lazio: "Reja è un allenatore bravo ed esperto, che conosce l'ambiente, può solo ricompattarlo. Loro sono bravi, se giocano come sanno possono metterci in difficoltà. È una cosa che va a nostro sfavore perché loro non stavano giocando bene, ma concentrandomi sui miei, li ho visti bene, sono andati al massimo sia nei test fisici che nelle prove tattiche. Bisogna evitare di ripetere le disattenzioni di Napoli".

Il gruppo, tuttavia, non sarà al completo: “Icardi non so se posso convocarlo, ha la febbre alta e oggi non si allena. Peccato, perché stava lavorando con continuità e stava benino. Stava meglio lui di Milito, aveva più minuti nelle gambe, ma Diego l'ho visto bene in partitella, sarà convocato di sicuro. Lo potrei impiegare part-time, come il primo rientro.

La chiusura, infine, va ai giocatori che, nel girone di ritorno potranno dare qualcosa in più alla squadra: "Kovacic sta crescendo come voglio io, sta facendo passi da gigante. Sta capendo delle cose che gli faranno fare il salto di qualità. Kuzmanovic, invece è eclettico, ora sta bene e mi può servire in tutti i ruoli. Potrebbe giocare dall'inizio o in corsa. E' uno dei 3-4 dubbi che mi porto dietro, tengo tutti sulla corda fino all'ultimo allenamento".