“I nostri rapporti con la Lazio sono ottimi, nel caso in cui Lotito decidesse di puntare veramente su Maxi Lopez e Silvestre noi siamo pronti a sederci al tavolo”. L’amministratore delegato etneo Pietro Lo Monaco ed il presidente della Lazio parlano la stessa lingua. Stentano entrambi ad ammettere che la trattativa sia partita: per Lotito “il mercato parte il 1 luglio”, per il dirigente catanese “ad oggi nulla è venuto fuori in modo concreto”. In mezzo c’è un rapporto fluido, costruttivo, proiettato alla collaborazione, legato a doppia mandata dall’alleanza in Lega sul tema dei diritti televisivi. Le frizioni emerse la scorsa estate dopo il passaggio di Martinez alla Juventus sono state ormai cancellate: “Il dialogo con la Lazio è sempre aperto, ma al momento Lotito non mi ha manifestato l’intenzione di voler seriamente i nostri calciatori – ha spiegato Lo Monaco ai microfoni de lalaziosiamonoi.it - . Dopo questa brillante stagione, la sua intenzione è quella di rendere ancora più competitiva la Lazio e certamente in questo contesto giocatori importanti come Maxi Lopez e Silvestre possano interessare, ma assicuro che al momento non c’è nulla di serio”. Parla di sondaggi Lo Monaco, in modo indiretto avverte l’amico Lotito: “Sono molte le squadre che ci hanno chiamato per avere informazioni, è normale che questo avvenga”. In Italia, sul biondo attaccante ex Gremio si è fatta sentire soprattutto la Fiorentina di Mihajlovic. Lotito lo sa, il suo blitz in terra sicula, oltre che per omaggiare l’inaugurazione del nuovo centro sportivo “Torre del Grifo”, è servito proprio per garantirsi una corsia preferenziale. Tutto da dimostrare, poi, che l’affare prenda quota; Lopez piace, ma non è l’unico candidato a rinforzare il reparto offensivo di Reja. Ancor di più se la richiesta di 10 milioni di euro non fosse trattabile verso il basso.