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Matuidi: 'Vittoria Napoli è messaggio scudetto. Vi spiego il mio soprannome'
SUL NAPOLI E SULLO SCUDETTO - "Penso che la vittoria contro il Napoli sia stata una partita molto importante per il futuro del campionato, ma non decisiva. Credo che abbiamo lanciato un messaggio chiaro: che noi siamo ancora qui, giochiamo per vincere lo scudetto e poi era una sfida contro una diretta concorrente. Insomma dobbiamo dire che abbiamo disputato davvero la partita che volevamo."
SULLA POSIZIONE IN CAMPO - "Io cerco sempre di adattarmi ai differenti sistemi di gioco, in base a quello che vuole l'allenatore. Se giochiamo a due in mezzo, oppure a tre come al San Paolo, magari con qualche possibilità in più di inserirmi. A me va sempre bene, cerco sempre di dare tutto per la squadra."
SULLA PARATA DI REINA - "Quando Reina mi ha parato quel tiro ho pensato: "ma come ha fatto a prenderlo?". Ero ad davvero molto sorpreso . Ho rivisto anche l'azione in TV e ho pensato che se l'avessi angolato di più sulla destra magari avrei fatto gol, ma lui lo sappiamo è un ottimo portiere e lo ha dimostrato anche stavolta."
SULL'ESULTANZA E SUL SOPRANNOME - "Matuidi Charo" è la danza dell'avvoltoio perché Charo significa affamato, qualcuno che non lascia mai niente indietro, voglioso, deriva da charognard in francese, appunto avvoltoio. Mi hanno dato questo soprannome in Francia, perché quando gioco do tutto. C'è anche la canzone di un rapper famoso in Francia che l'ha chiamata così e quando segno io mimo questa danza. La vedrete al primo gol che farò, promesso.
SULLA CHAMPIONS - "La Champions? Non dobbiamo pensare ai rischi contro l'Olympiacos ma avere l'approccio di chi vuole vincere, pensiamo solo a questo. Dobbiamo fare il nostro gioco. Lo sappiamo che è una squadra difficile da affrontare, che ha pareggiato contro il Barcellona. Ma anche noi siamo un'ottima squadra, Lo abbiamo dimostrato e quindi dobbiamo andare là senza paura."
SULLA BENEFICIENZA - "I progetti benefici? Tremplins rappresenta un progetto che mi sta molto a cuore: ogni anno cerchiamo di fare qualcosa, per regalare un sorriso ai bambini soprattutto a Natale".