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Materazzi: "Inter o City per la Champions e il futuro di Inzaghi. Van Basten il mio idolo, Ibra si crede il n°1 ma non lo è"
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CHAMPIONS LEAGUE - "L'Inter ha buone possibilità di vincerla perché segna molti gol e non ne subiscono. Sono molto forti. Spero che vincano perché abbiamo perso la finale a Istanbul due anni fa. L'anno scorso siamo stati sfortunati a Madrid, forse meritavamo di vincere con più gol l'andata a San Siro. Ma abbiamo perso a Madrid dopo aver segnato il primo gol con Dimarco. Se non dico Inter, dico Manchester City. Perché ora hanno molti problemi e infortuni, questo significa che possono riposare e ripartire in forma".
SCUDETTO - "Spero che l'Inter vinca il campionato di Serie A, ma è una domanda difficile. Il Napoli non è facile. Per me lo vince l'Inter o il Napoli. Conte è un ottimo allenatore, è molto forte. Entrambe queste squadre possono vincere".
ACERBI E BUONGIORNO - "Domenica sera ero a San Siro e ho visto la partita Inter-Napoli. È stata una partita impressionante di Buongiorno. Anche perché ha vinto facilmente nell'uno contro uno con Thuram, che è forte e veloce. Il Napoli lo ha pagato 40 milioni di euro, ora come minimo ne vorrebbe 60 di milioni. Se Antonio Conte resta al Napoli, forse Buongiorno resterà al Napoli. È una buona squadra e un buon club. Acerbi può avere 50-60-70 anni, ma domenica è stato l'uomo della partita. Lukaku non ha toccato palla. Per me l'età conta, ma non è così importante. Se è in forma può giocare fino a 38-39 anni, vedremo. Al momento Acerbi è uno dei migliori difensori in Italia".
ZLATAN IBRAHIMOVIC - "Non ho un rapporto con lui. Ma non è un problema, né per lui, né per me perché abbiamo le nostre vite. Quello che succede in campo resta in campo, per me nessun problema. Lui pensa di essere stato il miglior giocatore del mondo, questa non è la mia opinione. Ma per me è un grande, grande giocatore. Ha segnato molti gol. Ha vinto molti titoli, forse non i titoli più importanti perché ha perso Champions League, Mondiali ed Europei, ma ha vinto forse 20 campionati. È un grande giocatore, è un crack. Non è Messi, non è Cristiano Ronaldo, è Zlatan Ibrahimovic. Ma in futuro tutti lo conosceranno".
I TOP - "Sono stato fortunato perché ho giocato con tutti i migliori: Eto'o, Milito, Totti, Baggio, ma scelgo Stankovic perché è stato il mio compagno di squadra e anche il mio compagno di stanza per 10 anni. Lo amo come un fratello. Ronaldo il Fenomeno è stato l'avversario più duro da affrontare. Marco Van Basten è stato il mio idolo d'infanzia. So che era un giocatore del Milan, ma per me era il migliore allora".
MOURINHO - "Dopo la Champions League vinta a Madrid nel 2010 l'ho abbracciato perché ci aveva lasciato. Sono sicuro che con lui avremmo vinto molti altri titoli nel 2011, ma ha deciso di lasciare l'Inter dopo quella partita. Due settimane prima della finale contro il Bayern sono andato nell'ufficio di José per pregarlo di restare, ma non mi ha mai guardato negli occhi e quindi avevo capito tutto già prima".
BYRON MORENO - "Non so se è ancora in prigione, forse ha più problemi di quella partita Italia-Corea del Sud al Mondiale 2002. Secondo me quella nazionale era migliore di quella del 2006, anche se non avevamo Pirlo. Meritavamo di andare in vantaggio, ma Byron Moreno era un jolly a loro favore. Siamo tornati a casa e abbiamo iniziato a prepararci per la Coppa del Mondo 2006".
LA TESTATA DI ZIDANE - "Non mi piace ricordare la sua espulsione, preferisco ricordare i miei due gol segnati nella finale del Mondiale. Forse avrebbe potuto segnare il rigore, ma secondo me Trezeguet è uno dei migliori rigoristi ed è stato sfortunato. Se avesse segnato, avremmo continuato a oltrenza. Forse era destino che l'Italia vincesse la Coppa del Mondo".