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    Materazzi: 'All'Inter serve follia. Nainggolan, Juve, Mou: vi dico tutto'

    Materazzi: 'All'Inter serve follia. Nainggolan, Juve, Mou: vi dico tutto'

    Marco Materazzi a tutto campo. L'ex difensore dell'Inter, campione del Mondo con l'Italia nel 2006 ha affrontato diversi argomenti nell'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport: "A quest’Inter serve un pizzico della nostra sana follia. Nei primi 12-13 Spalletti ha uomini ad altezza Barcellona. Ricordo il 2010, in semifinale buttammo fuori il Barcellona dei marziani, un’altra cosa rispetto a quello di oggi. All’andata andammo sotto 1-0 a San Siro, ma quel gruppo era disposto a tutto per vincere e lo dimostrò. Al ritorno, dopo l’espulsione di Thiago Motta, Mourinho cambiò la partita. Ci disse: “Ragazzi, in allenamento si difende sempre 6 contro 4, oppure 7 contro 4. Qui siamo in 10 contro 11, non ci possono mai far gol”. Ne fecero solo uno, alla fine. Con Piqué".

    ESORDIO - "Ci vuole grande coscienza dei propri mezzi, in partite simili. E un pizzico di follia, appunto. Nel singolo match l’Inter può giocarsela. L’esordio con il Tottenham è già una gara che sposta: se vinci quella, poi puoi permetterti qualche calcolo. Certo, nel girone affronti due squadre rodate, abituate a grandi livelli. Il Tottenham ha cambiato poco, il Barça molto e poi ha Messi. Ma Spalletti ha Nainggolan".

    NAINGGOLAN - "E' un giocatore trascinante, uno che sa trasmettere qualcosa alla squadra. Quando arrivi a 30 anni con quel tipo di carriera, cos’hai da nascondere? Non ne ha 20, non è uno che devi scoprire. Spalletti l’ha avuto, l’ha allenato e l’ha rivoluto: sa quello che può dare, è un uomo di spessore, un assaltatore: io prego per l’Inter che stia sempre bene".

    DIFESA A 3 O A 4? - "Rispondo con gli uomini: Skriniar può e deve giocare in ogni caso. La sua aggressività mi ricorda quella di Samuel. Però dovrebbe prendersi qualche responsabilità in più in fase di costruzione. Ora non è più il giocatore appena arrivato di un anno fa che doveva affermarsi. È un leader dell’Inter. E un leader deve saper anche rischiare la giocata. Io mi rivedo in De Vrij. Anch’io come lui in teoria mi trovavo meglio in un reparto a tre. E come me l’olandese è bravo a impostare da dietro con i lanci".

    JUVE - "Sette-otto anni fa dissi: la Juve è 10 anni avanti a tutti. Non mi sbagliavo. Hanno due squadre, se in panchina vanno Dybala, Douglas Costa e il mio difensore preferito, Barzagli, qualcosa vorrà pur dire. Non ce n’è una così, neppure in Europa. Possono diventare una squadra leggendaria, lo sanno anche loro e infatti hanno comprato Ronaldo per vincere la Champions. Cosa manca all'Inter? Allora, facciamo i conti...di anni ne sono passati otto...ecco, dico che tra due anni ci saremo. Manca una scintilla. Una vittoria che dia sicurezze. E 2-3 acquisti top".

    MOURINHO - "Vorrei essere una mosca e trovarmi all’Old Trafford il giorno di Manchester United-Juventus...in quello stadio non so come finirà, anche se la Juve non avrà difficoltà a passare il girone. Dicono che José sia in crisi, la verità è che tranne De Gea, Lingard, Pogba e Lukaku non ha giocatori al livello dei top club. Anche se lui in panchina ti fa sentire sempre il migliore. Non s’offendano gli juventini: io tiferò José".

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