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Marsiglia, Longoria: 'Correa, riscatto solo con la Champions. Allegri? Per noi sarebbe troppo caro...'
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VS ATALANTA - "L’Atalanta è stata la mia prima squadra italiana e sarà bellissimo affrontarla giovedì. Non sono così stupito: ho vissuto da vicino la passione e l’ambizione della famiglia Percassi. Era solo questione di tempo. In questi anni sono cresciuti mantenendo sempre un’identità straordinaria. Nei giorni scorsi ho scambiato dei messaggi con Luca Percassi. L’Atalanta è un club a cui sarò sempre riconoscente, mi hanno dato una grande occasione quando ero giovanissimo e facevo lo scout per il Recreativo Huelva. L’Italia è la mia seconda casa: ho lavorato anche nel Sassuolo e nella Juve. Ma quello che conta adesso è il Marsiglia, non la mia storia".
DNA EUROPEO E CORREA - "Il Marsiglia ha un feeling speciale con l’Europa, non a caso è l’unica società francese ad aver vinto la Coppa dei Campioni. Speriamo che il nostro Dna faccia la differenza anche contro l’Atalanta. Conosciamo bene il valore della Serie A e proprio per questo abbiamo sempre un occhio di riguardo per chi gioca da voi. Il futuro di Correa? Il riscatto dall’Inter sarà obbligatorio se ci qualifichiamo in Champions".
ALLEGRI E GASPERINI - "La Juve è in una fase di cambiamento e Allegri sta facendo un ottimo lavoro. Stimo moltissimo Max, ma per il Marsiglia sarebbe troppo caro… Gasperini è un grande tecnico, un innovatore: basta pensare agli allenatori che si ispirano a lui. Se ho mai pensato a lui? Per noi è soltanto un avversario durissimo".
GATTUSO - "Rino è un uomo vero e un gran lavoratore. È subentrato in un anno complicato ed è stato penalizzato dalla Coppa d’Africa. Ho il rimpianto di non averlo aiutato abbastanza".
VIVAIO ATALANTA - "Una follia la farei soltanto per il vivaio dell’Atalanta… È una miniera d’oro, ma anche noi stiamo investendo sui giovani e iniziamo a intravedere i primi frutti: in questa stagione hanno debuttato in prima squadra sette ragazzi del settore giovanile. Koopmeiners è diventato un punto di riferimento. Non mi stupiscono i gol di Scamacca: quando aveva 14 anni era considerato il talento della sua generazione. Dovremo stare attenti"