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Marsiglia, che caos: l'ex Milan Papin minacciato e sotto scorta. E De Zerbi attacca: "Merito rispetto, criticatemi solo per il mio lavoro"
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Sono parole preoccupanti e allarmanti quelle rilasciate da Jean-Pierre Papin, ex attaccante anche del Milan dal 1992 al 1992 e vincitore del Pallone d’oro nel 1991. Intervistato dal quotidiano La Provence, l’attuale allenatore della formazione riserve dell’Olympique Marsiglia ha denunciato le pesanti minacce ricevute nelle passate settimane e che hanno costretto le autorità locali a mettergli a disposizione una scorta per salvaguardare la sua incolumità.
"Sono stato abbordato da due tipi in moto che mi hanno detto di andarmene”. Papin, che occupa attualmente la prima posizione nel girone J del Championnat National 3 con la seconda squadra dell’OM - il corrispettivo della nostra Serie D - ha rivolto in particolare accuse precise al dirigente Ali Zarrak (considerato il braccio destro del ds Mehdi Benatia, ndr): “Io sono l’allenatore non posso accettare che questa persona scelga i miei cinque sostituti. Ogni volta che giocatori della prima squadra sono scesi da noi, con la necessità di farli giocare, ho applicato le direttive. Ma tutto dovrebbe dipendere da questa persona. Io non ho bisogno di nessuno per discutere con De Zerbi o per parlare con il presidente Longoria, ma il problema con quella persona rimane”. Al tempo stesso, Papin ha smentito di aver avuto alcun tipo di discussione con l'allenatore italiano, che secondo alcune indiscrezioni di stampa non avrebbe condiviso la gestione di alcuni giovani calciatori negli ultimi tempi.
Una situazione molto delicata da gestire per l’Olympique Marsiglia, considerando pure la posizione di consulente tecnico che Jean-Pierre Papin ricopre ormai da qualche anno, a stretto contatto col presidente Longoria. A quasi 61 anni rimane una figura molto importante nei quadri della società francese, ma questa denuncia a La Provence rischia di compromettere la sua permanenza. Un ulteriore caso da gestire che si inserisce in un momento già delicato dopo la pesante sconfitta della prima squadra di Roberto De Zerbi contro il Paris Saint-Germain nel Clasique della scorsa settimana, vinto per 3-0 dalla formazione di Luis Enrique e accompagnato dall'uscita dallo stadio Velodrome dei sostenitori di casa al termine dei primi 45 minuti. Intervenuto in conferenza stampa, Roberto De Zerbi ha voluto dire la sua sulla vicenda Papin: "Mi scuso se non parlo la vostra lingua, ma cercherò di essere il più preciso possibile, perché ci tengo a dire che questo è assolutamente falso. Questi sono commenti completamente inventati. Ho sempre avuto un ottimo rapporto con Jean-Pierre Papin. È vero che ultimamente ci vediamo poco perché i nostri allenamenti hanno orari diversi, ma c'è comunque un ottimo rapporto. Nutro grande rispetto per quello che è stato da giocatore e per quello che rappresenta tuttora per l'OM una persona come Papin. Ho trovato molto irrispettoso leggere certe cose".
L'attacco di De Zerbi in conferenza stampa non si è fermato qui e ha certificato che le acque in casa Marsiglia si sono un po' agitate dopo lo 0-3 contro il PSG: "Non ho alcun problema se viene scritto che non siamo primi in classifica, che giochiamo male, che abbiamo fatto delle cattive prestazioni contro Strasburgo e Paris Saint-Germain, ma non penso di meritare di essere coinvolto in certi tipi di discorsi ed essere criticato a livello personale. Ho voluto fortemente venire al Marsiglia e so cosa avrebbe comportato questo, ma esigo rispetto sempre".
"Sono stato abbordato da due tipi in moto che mi hanno detto di andarmene”. Papin, che occupa attualmente la prima posizione nel girone J del Championnat National 3 con la seconda squadra dell’OM - il corrispettivo della nostra Serie D - ha rivolto in particolare accuse precise al dirigente Ali Zarrak (considerato il braccio destro del ds Mehdi Benatia, ndr): “Io sono l’allenatore non posso accettare che questa persona scelga i miei cinque sostituti. Ogni volta che giocatori della prima squadra sono scesi da noi, con la necessità di farli giocare, ho applicato le direttive. Ma tutto dovrebbe dipendere da questa persona. Io non ho bisogno di nessuno per discutere con De Zerbi o per parlare con il presidente Longoria, ma il problema con quella persona rimane”. Al tempo stesso, Papin ha smentito di aver avuto alcun tipo di discussione con l'allenatore italiano, che secondo alcune indiscrezioni di stampa non avrebbe condiviso la gestione di alcuni giovani calciatori negli ultimi tempi.
Una situazione molto delicata da gestire per l’Olympique Marsiglia, considerando pure la posizione di consulente tecnico che Jean-Pierre Papin ricopre ormai da qualche anno, a stretto contatto col presidente Longoria. A quasi 61 anni rimane una figura molto importante nei quadri della società francese, ma questa denuncia a La Provence rischia di compromettere la sua permanenza. Un ulteriore caso da gestire che si inserisce in un momento già delicato dopo la pesante sconfitta della prima squadra di Roberto De Zerbi contro il Paris Saint-Germain nel Clasique della scorsa settimana, vinto per 3-0 dalla formazione di Luis Enrique e accompagnato dall'uscita dallo stadio Velodrome dei sostenitori di casa al termine dei primi 45 minuti. Intervenuto in conferenza stampa, Roberto De Zerbi ha voluto dire la sua sulla vicenda Papin: "Mi scuso se non parlo la vostra lingua, ma cercherò di essere il più preciso possibile, perché ci tengo a dire che questo è assolutamente falso. Questi sono commenti completamente inventati. Ho sempre avuto un ottimo rapporto con Jean-Pierre Papin. È vero che ultimamente ci vediamo poco perché i nostri allenamenti hanno orari diversi, ma c'è comunque un ottimo rapporto. Nutro grande rispetto per quello che è stato da giocatore e per quello che rappresenta tuttora per l'OM una persona come Papin. Ho trovato molto irrispettoso leggere certe cose".
L'attacco di De Zerbi in conferenza stampa non si è fermato qui e ha certificato che le acque in casa Marsiglia si sono un po' agitate dopo lo 0-3 contro il PSG: "Non ho alcun problema se viene scritto che non siamo primi in classifica, che giochiamo male, che abbiamo fatto delle cattive prestazioni contro Strasburgo e Paris Saint-Germain, ma non penso di meritare di essere coinvolto in certi tipi di discorsi ed essere criticato a livello personale. Ho voluto fortemente venire al Marsiglia e so cosa avrebbe comportato questo, ma esigo rispetto sempre".