Beppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, parla ai microfoni di Sky Sport prima del match fra i campioni d'Italia e l'Udinese.

 

"Lo scorso anno siamo stati superiori a tutti riuscendo a centrare un record difficilmente eguagliabile come chiudere il campionato senza sconfitte - spiega il dirigente bianconero -. Abbiamo provato a rinforzare la rosa con innesti importanti. Avevamo alcuni obiettivi e non tutti li abbiamo centrati: faccio l'esempio di Van Persie che era un affare impossibile per un club italiano in questo momento. Spendere 30 milioni per un giocatore, senza contare l'ingaggio, in scadenza non è fattibile per la Juve e per nessun altro club di serie A". 

 

"Per Iaquinta e Martinez sono aperte alcune strade all'estero dove il mercato è ancora aperto. Sappiamo che non è facile piazzare alcuni giocatori, ma queste non cessioni non hanno condizionato il nostro mercato", aggiunge Marotta.  

 

"Caso Berbatov? Mi auguro di incontrare il presidente Della Valle presto per chiarire la vicenda Berbatov, ma ci tengo a chiarire che non ci sono state scorrettezze nei confronti della Fiorentina - spiega Marotta, parlando del 'caso Berbatov -. Abbiamo fatto un sondaggio dopo che il giocatore aveva detto che non voleva andare in viola, ma si è esaurito in breve tempo perchè lui ha detto di preferire il Fulham". 

 

Infine, sulla Champions League: "Siamo contenti di essere tornati a giocare una competizione importante come la Champions. Ci siamo rinforzati molto anche in chiave europea anche se non possiamo dirci alla pari con i 4-5 club più importanti d'Europa, ma punteremo sopratutto sul nostro modo di giocare e sull'affiatamento del gruppo. Servirà tanta intensità, che è stata la caratteristica vincente della scorsa stagione. Il girone è alla nostra portata, anche se le insidie sono nascoste dietro l'angolo, basta vedere il Basilea o l'Apoel dello scorso anno".