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    Marotta: 'Non è il Lukaku che ci aspettavamo, a giugno tornerà al Chelsea'

    Marotta: 'Non è il Lukaku che ci aspettavamo, a giugno tornerà al Chelsea'

    "Credo che andando oltre le questioni tecniche sono gare nelle quali bisogna dare tutto come motivazioni e determinazioni. Sono gare che si preparano da sole: serve coraggio e attenzione". Così Beppe Marotta, ad dell'Inter, ha parlato a pochi minuti dal fischio d'inizio di Porto-Inter.

    VALUTAZIONI TECNICHE - "Stasera si guarda solo al presente, non al futuro: tutti sanno quali sono le nostre ambizioni e i propri doveri. Serve onorare la maglia"

    IL FUTURO DI LUKAKU - "Il prestito è annuale, a giugno tornerà comunque a Londra. Devo sottolineare come la stagione sia anomala, i problemi che abbiamo avuto noi li hanno avuto altri club. Romelu così come Brozovic non si è ancora ripreso bene. Non è ancora il top, non è quello che conoscevamo nella sua prima avventura. Le bandiere non esistono più, ormai i calciatori sono delle piccole aziende. La concorrenza è forte, e alcuni giocatori italiani sono appetibili pure dai grandi club europei".

    LE PAROLE DI CONCEICAO - "Lui guarda il campionato tedesco e non il nostro? Sono partite quelle di stasera che attirano l'attenzione di tanti. Il campionato tedesco ha valore come quello italiano. Dipende sempre dalle partite che si vedono"    

    IL FUTURO DI INZAGHI - A Mediaset Marotta ha parlato pure del futuro di Simone Inzaghi: "Non sarà una gara decisiva per il suo futuro. Sta facendo il suo lavoro con grande professionalità. Sta facendo bene, non lo si può mettere in discussione per questa partita.    

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