Marotta: 'Addio doloroso, ha deciso la Juve. Futuro? Guiderò un altro top club'
Beppe Marotta lascerà presto la Juventus, ma nel suo futuro potrebbe esserci un altro club di livello. Lo conferma lo stesso ad bianconero a '90° Minuto' su Rai 2: "E' una situazione voluta dalla società, io mi adeguo a questa volontà e idee, proprio per amore sia delle persone, sia della Juventus. Mandato via? Un termine un po' forte. Io sposo questa linea aziendale. Io sono un uomo di azienda, capisco e quindi è giusto che si facciano avanti altre persone. Sono certo di aver dato il 100% in anni di grandi successi. Spero che chi arriva faccia uguale. Doloroso? Sì, perché la vita vita lavorativa e il mondo dello sport sono fatti di sentimenti ed emozioni. In questi 8-9 anni io di emozioni fortunatamente ne ho vissute tante e sono state molto belle. Credo di aver accompagnato il presidente Agnelli in una crescita d'esperienza, ora è in grado di essere protagonista nello sport a livello nazionale e internazionale. La Juve è una delle pagine più indimenticabili della mia vita. Ricordo più bello? Trieste, quando conquistammo il primo scudetto dell'era Agnelli con Conte in panchina. Un'emozione fortissima e imprevista, siamo riusciti con il lavoro e la dedizione a colmare il gap. Smentisco che io possa candidarmi alla Figc, perché non è la mia scelta. Il fatto che possa accasarmi in un altro grande club non lo escludo, sono un uomo che ha fatto 40 anni consecutivi in club, è la prima volta che mi fermo in campionato: ho bisogno di ricaricarmi, ma vorrei presentarmi nel 2019/20 al timone di un'altra squadra. Il primo giugno? Spero di essere in un club, se poi la Juve fosse in finale di Champions sarei contento perché sarebbe frutto anche, non solo, del mio lavoro come degli altri collaboratori Paratici e Nedved. Se il primo giugno arrivasse lì sarei lì a tifare, da semplice tifoso per la mia squadra".