Mariella Scirea: 'Non c'è rispetto, provo tristezza e dolore. Mi sento indifesa'
NON PROVO RABBIA, SOLO TRISTEZZA - "Mio figlio Riccardo dice di lasciare perdere, perché quelle scritte indecenti e vergognose sono frutto di pochi cretini. Ma questo è troppo, anche perché non è la prima volta. E sono stanca, provo tristezza e dolore. È stato come un fulmine a ciel sereno, perché avevamo lavorato proprio perché fosse una serata per ricordare due difensori, due campioni, due uomini morti così giovani. Per questo sono rimasta così colpita. Nessuno merita quelle scritte, ma ancora meno mio marito per quello che ha dato al calcio italiano. Mi sento indifesa, come se non si potesse far nulla di fronte a questa desolazione: mi rendo conto che viviamo in un mondo strano senza più rispetto nemmeno per i morti. Non provo nemmeno rabbia. Solo tristezza".