Marchetti:| Talismano di Reja
Un talismano fra i pali, l'acquasanta di Reja: Marchetti non ha mai perso in serie A col Bologna. A Cagliari volava per chiudere la porta: tre sfide, tre vittorie e un solo gol subito – indolore nel 5-1 sardo – dall'ex biancoceleste Marco Di Vaio. All'andata al Dall'Ara Federico è uscito ancora una volta col sorriso – Lazio vittoriosa 2 a 0 – e non vuole certo perderlo all'Olimpico. La sua nuova casa. E' anche merito suo se nel 2012 la formazione di Reja ha la migliore media punti (15 in sette sfide) davanti all'accoppiata Milan-Napoli (14) e alla Juve (10). Eppure non è ancora arrivata la chiamata del ct Prandelli: “Non elemosino una convocazione in nazionale”, tuonava Marchetti domenica. Mentre stringeva coi guantoni i tre punti più belli, quelli dell'amore di un popolo in festa. “E' stato bellissimo il raduno di giovedì dei tifosi laziali. Si sono uniti intorno alla squadra – ammette Reja a Radio Sei - ma adesso basta festeggiare. Guai a distrarci, dobbiamo pensare solo al Bologna perché abbiamo qualcosa d'importante davanti a noi”.
C'è una Champions a portata di mano, nonostante la strada sia piuttosto ripida. Perché c'è sempre quella maledetta infermeria di mezzo: Lulic rientrerà a fine aprile - si spera per le ultime 4-5 partite di campionato – e ieri è volato di nuovo a Monaco di Baviera dal professor Wohlfahrt per sostenere un protocollo fisioterapico sino a martedì. Stankevicius è tornato da Barcellona, ma si sta ancora sottoponendo a un trattamento specifico al tendine d'Achille.
Compleanno ai box per Konko, colpa del polpaccio, Brocchi spera di rientrare col Cagliari. Ieri si è rivisto Radu in gruppo, più probabile però che vada Zauri almeno in panchina: "Domani avremo otto infortunati e due squalificati (Biava e Scaloni, ndr). Stanno tornando Rocchi e Cana – confessa Reja – ma mi auguro solo che sia finita l'emergenza e si ricominci finalmente a vedere un po’ di sole. Superato questo momento, voleremo in alto”.
Eppure nuove insidie sono dietro l'angolo. In tre rischiano la squalifica: un giallo e addio Catania per Candreva, ma sopratutto Dias ed Hernanes. Due brasiliani col Bologna nel destino: entrambi segnarono ai felsinei il loro primo gol in serie A con la maglia biancoceleste. Reja, un ex ( sulla panchina rossoblù in C1 nel '93/'94), metterebbe la firma su una rete del “Profeta”: col suo zampino 8 successi su 8 sfide. Hernanes giocherà con Mauri e Candreva dietro Klose, a centrocampo Ledesma-Matuzalem. In difesa Gonzalez, Diakité, Dias e Garrido a difendere un'imbattibilità che, col Bologna all'Olimpico, dura da 15 anni.