Maradona, basta problemi con il Fisco! L'agenzia delle Entrate: 'Non è vero'
Questo il comunicato stampa diramato dall'Agenzia delle Entrate: "In relazione alle notizie diffuse da alcuni organi di stampa, si precisa che la Commissione tributaria centrale non ha annullato, né dichiarato estinto, né modificato il debito che il sig. Diego Armando Maradona ha con l’erario italiano. Al contrario, la Commissione ha rigettato la richiesta di intervento adesivo dipendente avanzata dal calciatore Maradona nel giudizio in questione, rispetto al quale lo stesso Maradona era estraneo. Si ricorda altresì che il debito tributario del sig. Maradona è stato ormai confermato da innumerevoli sentenze della giustizia tributaria, a partire dalla sentenza della Ctp (Commissione tributaria provinciale) di Napoli n. 786/2001, confermata in appello dalla sentenza della Ctr (Commissione tributaria regionale) Campana 1091/2002 e quindi dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 3231/2005, per arrivare alla sentenza della Ctp di Napoli n. 321/17/2012, con la quale è stato respinto il recente ricorso del sig. Maradona diretto a rimettere in discussione il giudicato già formatosi in riferimento al suo debito con lo Stato italiano. Assai di recente è poi dovuta tornare sulla questione la stessa Ctp di Napoli con la sentenza 7/21/2013 che ha dichiarato inammissibile un’ultima iniziativa del sig. Maradona, condannandolo alla refusione delle spese di giudizio in favore dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia Sud. In merito alla reiterata diffusione di notizie inesatte e di fatti che non rispecchiano la posizione dell’Agenzia, né la situazione in cui versa il sig. Maradona rispetto ai suoi obblighi verso la medesima e verso lo Stato italiano, l’Agenzia valuterà la sussistenza dei presupposti per avviare azioni legali, anche in sede civile, a tutela della propria immagine.
10.30 Dopo una battaglia durata quasi 30 anni Diego Armando Maradona ha finalmente risolto tutti i suoi guai con il fisco italiano. Una sentenza della Commissione Tributaria Centrale ha confermato la nullità degli accertamenti fiscali eseguiti sul finire degli anni '80 a carico del Napoli e relativi a compensi pagati a società estere per lo sfruttamento dei diritti di immagine dell'ex Pibe de Oro e di altri due suoi ex compagni, Careca ed Alemao. Ad annunciarlo è stato il legale di Maradona, Angelo Pisani, che raggiante ha dichiarato: "Maradona è stato perseguitato per anni da Equitalia, ora finalmente potrà tornare a Napoli. Diego è stato un perseguitato dal fisco italiano e in particolare da Equitalia. Ma oggi è arrivata la conferma che quell'accertamento fiscale è nullo".
"Se l'accertamento dichiarato nullo una prima volta nel 1994 è stato confermato dalla Cassazione tributaria nel 2013 - spiega ancora il legale dell'ex campione argentino - Maradona non deve più essere sottoposto ad alcuna cartella esattoriale". L'avvocato Pisani ha poi raccontato di aver già sentito Maradona: "Era felicissimo, mi ha invitato quindici giorni a Dubai per poi tornare insieme a Napoli". L'avvocato riporta poi anche quanto dichiarato dallo stesso ex ct dell'Argentina: "Ha ribadito di aver sempre pagato le tasse". Pisani, infine, ha annunciato che Maradona "nei prossimi giorni potrebbe essere a Napoli con la figlia per la conversione della sentenza e per riabbracciare tutti i napoletani".