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    Mantovani: 'Quando Commisso mi chiese la Sampdoria...'

    Mantovani: 'Quando Commisso mi chiese la Sampdoria...'

    Gli intrecci e i retroscena in Serie A si sprecano. E così, la partita tra Sampdoria e Fiorentina in programma domenica al Ferraris avrà un certo sapore di passato per Rocco Commisso. Il patron della viola infatti si era avvicinato alla Samp già parecchi anni fa. A raccontarlo è stato proprio il presidente della Sampdoria dell'epoca, Enrico Mantovani: “Non so neanche se Commisso se lo ricordi, ma nel lontano 2000-2001, tre mie persone si sono recate presso di lui negli USA per parlare di un’ipotetica cessione della Sampdoria" ha raccontato a firenzeviola.it. "Ci fu un bell’incontro, era circondato da professionisti. Poi la cosa si arenò, non per mancanza di interessi da parte sua, ma a causa di eventi suoi aziendali che misero in stand-by l’operazione. Si vedeva che aveva intenzione da tempo di venire in Serie A. È ovvio che la passione e la voglia di fare ci siano. Sicuramente fino ad adesso ha ottenuto meno rispetto allo sforzo che ha fatto. Ma visto il suo operato negli USA, non riesco a pensare che, dopo un minimo ambientamento, non possa essere in grado di far bene”.

    La campagna acquisti invernale della Fiorentina ha completamente stravolto i primi acquisti operati dal nuovo presidente: "Non voglio fare un paragone, ma posso dirle che mio papà disconobbe completamente la sua prima campagna acquisti, durante la stagione seguente. Ci vuole pazienza, i più grandi sbagliano. Mi ricordo un Milan di Berlusconi che finì nono in seguito ad una campagna acquisti “cannata”. Il presidente Commisso dovrà essere in grado di trovare le persone giuste. Il fatto che siano stati sbagliati tre giocatori su tre non è indicativo. Ci sono state altre persone extra-competenti che hanno sbagliato molte campagne”.

    "Non intendevo dire che quelle che ci sono adesso siano sbagliate" prosegue Mantovani "ma che il presidente in particolar modo, per come si sono evoluti i tempi, ha bisogno di persone competenti e se quelle di ora lo saranno, lo deciderà il futuro. Può succedere di non vedere i risultati il primo anno. Commisso è un imprenditore di livello davvero elevato. Io stimo e conosco in Fiorentina un paio di persone, ma non vado oltre. Mi mancano troppi pezzi per esprimere giudizi sulle personalità che in questo momento circondano il patron”.

    E la Sampdoria? “Ci stiamo facendo l’abitudine. Abbiamo avuto un momento difficoltoso, ma la società ha agito bene. La squadra è forte e l’allenatore altrettanto. Stiamo facendo molto bene, considerando la situazione non semplice da gestire da parte di Ranieri”.

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