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Manolas il più forte, Roma blindalo
POCHI COME LUI - Il panorama dei centrali, a livello europeo, non è particolarmente ricco. In Italia, oltre al greco, brillano de Vrij - al netto degli infortuni - e i veterani Bonucci, Barzagli, Rodriguez e Miranda: i due difensori di prospettiva per il grande mercato sono quindi il laziale e il romanista. Con pochi nomi a disposizione, i prezzi inevitabilmente volano verso l'alto: il Paris Saint-Germain, per il terzetto brasiliano Thiago Silva-Marquinhos-David Luiz, ha speso circa 135 milioni di euro. Nella scorsa estate, pur di accaparrarsi il promettente Stones dell'Everton, José Mourinho era pronto a metterne sul piatto una quarantina. Stessa cifra che ha speso il Manchester City due estati fa per Eliaquim Mangala: acquisto sostanzialmente sbagliato e che ha spinto i Citizens a investire nuovamente nell'ultimo mercato, con i 42 milioni sborsati per Nicolas Otamendi. Un difensore giovane e di valore diventa quindi merce preziosissima.
BLINDARE IL GRECO - Dopo tre mercati "finanziati" principalmente dagli addii di Marquinhos, Benatia e Romagnoli, sarebbe essenziale dare un segnale forte, rinunciando all'idea di mettere sul mercato un calciatore che si sta rivelando come uno dei più forti a livello europeo. Al momento del suo arrivo in giallorosso, Manolas firmò un quinquennale da 2 milioni di euro a stagione, bonus inclusi. Nonostante la scadenza sia ancora lontana, la Roma potrebbe decidere di ritoccare il contratto del colosso greco, avvicinandolo alle cifre percepite dagli ultimi due "top player" rinnovati dal club: Radja Nainggolan e Miralem Pjanic. Un passo importante per una società che da anni spera di entrare nel circolo più esclusivo d'Europa.
Francesca Schito