Manca l'ufficialità, ma secondo quanto riportano i principali media inglesi sono in arrivo sanzioni pesantissime per il Manchester City, in viste delle prossime stagioni, per aver fallito sforato i duri parametri imposti dalla Uefa in tema di Fair Play finanziario. Anche il Guardian riferisce che è in arrivo una multa da 60 milioni di euro da spalmare su tre anni, la riduzione della rosa da presentare per la lista Champions da 25 a 21 elementi e l'imposizione di un tetto salariale per la formazione A da non sforare, il che significa mercato quasi bloccato (o rivolto esclusivamente ai giovani talenti o al lancio di quelli della propria Academy) e l'eventualità di mettere sul mercato alcune delle stelle più importanti della squadra (Dzeko, David Silva, Jovetic, Aguero).
Il club inglese ha tempo fino al termine di questa settimana per provare a raggiungere un accordo con la Uefa, volto a ridurre l'entità delle sanzioni ma, in caso contrario, il rischio è che possano essere stabilite nuove misure punitive. Sempre secondo la stampa inglese, nella medesima situazione del City si trova il Paris Saint Germain, che recentemente si è visto dimezzare sempre dalla Uefa il valore della sponsorizzazione da 200 milioni di euro dell'Ente turistico del Qatar, comportando una profonda rivisitazione del bilancio societario. Le parti in causa non hanno confermato per il momento queste indiscrezioni, ma sui club che hanno violato le regole del fair play finanziario sta per abbattersi la scure di Platini.