Mancini: 'Lascio l'Inter quando voglio'
Presente in studio fra gli ospiti della Domenica Sportiva negli studi Rai, il tecnico dell'Inter, Roberto Mancini ha parlato dell'attuale momento della sua squadra, degli obiettivi stagionali e anche del suo immediato futuro: "Quando si cambia all'inizio è normale avere delle difficoltà. I miei dettami tattici sono completamente diversi da quelli di Mazzarri, per cui è anche normale fare degli errori. In questo momento il modulo migliore è il 4-3-1-2, ma per il futuro giocare con le ali può portare benefici. Non è una questione di modulo, ma di mentalità".
FRA TERZO POSTO ED EUROPA LEAGUE - "L'Europa League è un obiettivo, ovviamente, ma è molto difficile, soprattutto quest'anno che dalla Champions sono scese molte squadre buone. Conta anche la fortuna, non sempre arrivano in fondo le squadre migliori. Intanto pensiamo al Celtic".
SUI SINGOLI DA GUARIN A ICARDI- "Guarin ha qualità importanti. Ora magari psicologicamente sta meglio, è più tranquillo, ma la qualità l'ha sempre avuta. Icardi? Se segna ogni domenica va bene anche che non esulti (ride, ndr). Vidic è importante, abbiamo il campionato e l'Europa League da affrontare e ci servirà. Stiamo valutando l'acquisto di Felipe per via degli infortuni, per cui potremmo avere qualche problema a livello numerico, ma aspettiamo".
RANOCCHIA DEVI FARSI FURBO - "Ranocchia è un buon giocatore. Una volta dissi che è troppo buono, è la verità. Forse dovrebbe essere più furbo, gli manca quel qualcosa per essere più cattivo. E' un giocatore pulito, forse troppo".
MERCATO E CLAUSOLA - "Il mercato ha portato qualche giocatore importante, qualcuno più giovane, qualcuno meno, ma sicuramente daranno una mano. Futuro? Nella vita si deve sempre lasciare quando si vuole, quando non si sta bene o si vuole cambiare. Questo per dire che comunque ci sarà sempre questa possibilità, ma non esiste alcuna clausola".