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Mancini: 'La vita è troppo breve per essere cattivi, Vialli e Mihajlovic mi hanno insegnato che bisogna godersela'
SULLA FEDE - “Sono credente, cattolico. Vado a messa e sono stato più volte a Medjugorje”.
SUI FIGLI - “Adesso hanno 30, 28 e 23 anni, ma li vorrei ancora piccoli come nella foto del mio profilo whatsapp. Se Filippo e Andrea fossero diventati calciatori professionisti sarei stato contento per loro perché giocare a calcio è divertimento e fare come professione ciò che ti diverte è la cosa più bella”.
SULLO SCUDETTO SAMP - “L’artefice di tutto è stato il presidente Mantovani. Ha costruito una squadra comprando giovani talenti italiani e dandogli tempo e fiducia per crescere. L’unico rimpianto di quegli anni è stato non vincere la Coppa dei Campioni”.
SULLA PREMIER - “Vincere la Premier è stato bellissimo. È uno dei campionati più importanti del mondo”.
SU BALOTELLI - “La convocazione all’Europeo dipende da lui. Una cosa è certa, deve fare più di quello che ha fatto fino a oggi”.
MESSI O RONALDO? - “Sono fuoriclasse assoluti. Leo è un giocatore nato, Cristiano ha dovuto lavorare per diventare uno dei migliori; gli va dato merito”.