Redazione Calciomercato
Manchester City, le pagelle di CM: Haaland è un fantasma, Guardiola si piace troppo
Manchester City
Ederson 6,5: vince il duello con Benzema. È lesto in uscita sul francese nel primo tempo, ben posizionato nella ripresa su un suo colpo di testa. Non può nulla sulla saetta di Vini, oppone i guantoni alla botta da lontano di Tchouameni.
Walker 5,5: ha il compito ingrato di marcare Vinicius. Soffre ma se la cava con il fisico e le cattive maniere
Dias 6: monumentale in scivolata, salva i suoi prima di capitolare. Per il resto tiene la baracca e guida la difesa a un risultato tutto sommato positivo
Akanji 6: annulla Benzema col suo compagno di reparto e trova anche qualche buona traccia in impostazione. Rimpianto per le italiane.
Rodri 6: protagonista in entrambe le metacampo. È pericoloso con un tiro dalla distanza poi pasticcia sul gol. Sbaglia i tempi della pressione e lascia sguarnita la mediana, Vinicius ringrazia. Si rifà andando ad attaccare l’impostazione avversaria fin sotto all’area di Courtois. Recupera il pallone che De Bruyne trasforma in oro e riscatta una serata partita male
Stones 5,5: perde una palla sanguinosa nel primo tempo ma porta comunque a casa una prestazione dignitosa. La sensazione è che il suo continuo scivolare tra difesa e centrocampo alla fine confonda anche lui
Gundogan 5,5: si fa vedere più per i contrasti e i calci, dati e presi. Fischiato dal Bernabeu, si fa prendere dalle emozioni e si becca un giallo. Prestazione non da capitano
De Bruyne 7: suo il primo tiro, suo anche quello più bello della serata. Se il gol di Vini è un elogio alla precisione e alla velocità, il suo è un simposio di forza e balistica. Se non ci sono punte da servire, si mette in proprio e cannoneggia. È il giocatore migliore della sua squadra stasera e per valori assoluti.
Bernardo Silva 5: invisibile. Eppure quando tocca lui il pallone questo reagisce in modo diverso da tutti gli altri, sfortuna che di tocchi alla fine ne faccia davvero pochi. Emblematico quando nel tentativo di rinviare colpisce un avversario e viene ammonito, serata no. Guardiola avrebbe anche in panchina un Mahrez tanto per gradire ma sceglie di chiudere con gli stessi undici iniziali.
Grealish 6: vivace, anche troppo nelle lotte greco-romane con Carvajal. Lo spagnolo lo provoca e lui ci casca ma l’inglese è il migliore degli avanti dei Citizens, pur senza fare sfracelli. Ci sarà un motivo se Pep ha puntato forte su di lui quest’anno.
Haaland.5: al 15’ scalda i guantoni di Courtois, che si ripete anche su un suo colpo di testa. Strano a dirsi ma è tutto. Non tira, non si rende pericoloso e, quando si libera dalle marcature, Alaba lo rincorre, lo stoppa e gli mette la museruola. Stranamente lento, è umano anche lui.
Guardiola 5,5: la buona notizia è che strappa un pari e mantiene i gradi di favorito nel doppio confronto, quella cattiva è che il City stasera fa poco il City. La sua squadra si macchia di un possesso troppo sterile nel primo tempo, e, paradossalmente, pareggia quando sembra in difficoltà nella ripresa. Nel finale si accontenta e, per non turbare l’ordine naturale delle cose, non fa neanche un cambio. Vanesio,