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    Manchester City-Inter, le pagelle di CM: Barella domina e che partita Taremi

    Manchester City-Inter, le pagelle di CM: Barella domina e che partita Taremi

    • Pasquale Guarro, inviato a Manchester
    Manchester City-Inter 0-0 

    Inter


    Sommer 6,5: Sempre attento, anche se le conclusioni di Gundogan e Gvardiol non sono irresistibili, ma lui offre grande tranquillità. 

    Bisseck 6: Qualche incertezza, ma regge l’urto contro un Grealish che sgasa dall’inizio alla fine. 

    (Dal 29’ s.t. Pavard: 6: Ultimi 15’ per difendere il risultato e placare Grealish). 

    Acerbi 7: L’unico errore quando in area si perde Gundogan, ma su Haaland è implacabile. 

    Bastoni 6,5: Con un goffo errore serve Foden che prende la mira e calcia, ma fortunatamente c’è Calha ha salvargli la pelle, frapponendosi tra pallone e porta. Si rialza e affronta gli avversari a testa alta, anche se non riesce quasi mai ad andare a giocare nella metà campo avversaria, come gli vediamo fare in A. Ma è l’inerzia della partita e il palleggio del City è incontrastabile. 

    Darmian 6: Fallisce un’occasione incredibile e fa perdere la pazienza anche a un serafico come Inzaghi, che lo manda a quel paese per non aver calciato nonostante fosse da solo di fronte a Emerson. Il sacrificio, invece, non manca mai. 

    (Dal 29’ s.t. Dumfries 6,5: La prima sgroppata appena entrato, il cross per Mkhitaryan è buono ma l’armeno spreca tutto). 

    Barella 7: Nel primo tempo sono lui e Zielinski gli unici calciatori in grado di rovesciare il fronte senza perdere palla, lui ancor più del polacco. È un campione perché la sfrontatezza è sempre la stessa, indipendentemente dall’avversario che si ritrova di fronte. Aveva di fronte mostri sacri e spesso li ha sovrastati. 

    Calhanoglu 7: Esiste un’Inter con Calhanoglu e un’Inter senza Calhanoglu. Con il turno in campo, i nerazzurri girano in tutt’altro modo e si vede anche a Manchester. 

    (Dal 35’ s.t. Frattesi: s.v.)

    Zielinski 6,5: Si prende un rischio con una brutta verticalizzazione che costa un contropiede pericoloso, ma gioca con generosità, recupera palloni e ribalta il fronte con qualità e coraggio. È già dentro gli schemi di Inzaghi, adesso ne abbiamo la certezza. 

    (Dal 65’ Mkhitaryan 5,5: Appena entrato gli capita una clamorosa occasione sul destro, ma colpisce con troppa forza e poca precisione, spedendo il pallone alto sopra la traversa da pochi metri dalla linea di porta. Un gran peccato. 

    Carlos Augusto 6,5: Un paio di sbandate su Savinho se le concede, ma è sul pezzo e allo scadere del primo tempo è generosissima la sovrapposizione a Taremi, l’iraniano lo premia mandandolo al tiro, ma Ederson è attento e para con il piede.  L’ingresso di Doku lo manda un po’ in tilt, ma regge l’urto. 

    Thuram. 6,5: Scalda i guantoni di Ederson con un tentativo abbastanza velleitario. Tutte le migliori azioni del primo tempo capitano sui suoi piedi ma non riesce mai a concludere con cattiveria a precisione, ma è lì a battagliare contro i 4 del City. 

    (Dal 65’ Lautaro 6: È il grande escluso della serata, entra nel secondo tempo e prova una bella conclusione dalla distanza, trovando attento Emerson). 

    Taremi 7: Funge da centravanti di manovra, gioca da boa e premia l’inserimento dei compagni. L’assist più bello è per Darmian, che solo davanti a Emerson non calcia, preferendo un inspiegabile assist per Barella, finendo per sprecare tutto. È la più bella sorpresa della serata.

    S. Inzaghi 7: In casa del City rischia con qualche mossa a sorpresa che alla vigilia fa discutere, ma ha ragione lui. I nerazzurri soffrono alcune iniziative del City ma riescono anche a mettere in difficoltà gli uomini di Guardiola, sprecando molte occasioni da gol. 

    Manchester City

    Ederson 6: Sempre sicuro, nessuna parata impossibile ma quando chiamato in causa risponde. 

    Lewis 6,5: Terzino e mezzala insieme, a seconda dei momenti. Cerca di infilarsi alle spalle di Zielinski, ma trova maggiore spazio quando entra Mkhitaryan. 

    Rubén Dias 6,5: Ammonito per un’entrata con piede a martello su Zielinski, poi gioca una partita di grande attenzione. 

    Akanji 6: In area di rigore sbroglia un paio di situazioni che potevano potenzialmente diventare pericolose, ma non è sempre perfetto. 

    Gvardiol 6: Gioca da terzino, anche se rimane abbastanza sbloccato. Chiama Sommer alla parata quando dalla distanza esplode un bel destro. 

    Bernardo Silva 5,5: Il City inizia a creare quando esce lui. 

    (Dal 35’ s.t. Doku: s.v.)

    Rodri 6: Questa volta non brilla, giocate scolastiche. Lui deve dare di più. 

    De Bruyne 6: Non pare particolarmente ispirato, con un bell’esterno serve Savinho, che però non sembrava il reale destinatario della giocata. Si fa male dopo un allungo, nel tentativo di calciare a rete. 

    (Dal 1’ s.t. Gundogan 5: Il tocco in area per Foden è degno del più ispirato Harry Potter. Però paga due gol incredibilmente falliti). 

    Grealish 6,5: Sulla fascia gioca con discreto ritmo e punta con continuità l’avversario. 

    Savinho 5,5: Raccoglie il morbido esterno destro di De Bruyne ma si coordina malissimo e dall’area di rigore spedisce il pallone quasi in fallo laterale. Guardiola gli ordina di giocare quasi con i piedi sulla linea per lasciare a Lewis la possibilità di rompere la linea dei quattro per andare a giocare alle spalle di Zielinski. 

    (Dal 1’ s.t. Foden 7: Si ritrova solo davanti a Sommer ma spara incredibilmente a salve, conclusione centrale che il portiere nerazzurro riesce a respingere. Quando entra lui crea scompiglio con giocare meravigliose, come l’assist per Gundogan). 

    Haaland 5: Al 19’ svetta su Acerbi ma il colpo di testa è lento e finisce comodo tra i guantoni di Sommer. 

    Guardiola 6: Il City spreca tanto, ma concede anche. Foden in panchina sembra un inutile spreco.

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