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    Manchester City, Haaland: 'Voglio un altro Treble, sono più affamato che mai. Pallone d'Oro? Sarebbe bello...'

    Manchester City, Haaland: 'Voglio un altro Treble, sono più affamato che mai. Pallone d'Oro? Sarebbe bello...'

    Erling Haaland è una macchina da reti implacabile. In 64 partite ufficiali con il Manchester City, il 23enne ha segnato ben 60 gol e non vuole fermarsi. In un'intervista rilasciata al quotidiano britannico The Telegraph, ha parlato degli obiettivi futuri dopo la conquista del Treble nella scorsa stagione: "È positivo che la gente sia più scioccata quando non segno rispetto a quando segno. Non mi lamento affatto, perché ho firmato anche per fare gol. Quindi è anche qualcosa che tutti si aspettano".

    RECORD DI SHEARER - “Quanto dura il mio contratto? Tre anni e dieci mesi? C'è ancora tempo per superarlo, vero? È qualcosa a cui non posso pensare; mi concentro sulla prossima partita, sulla stagione... Ma se avrò intenzione di trascorrere altri 15 anni in Inghilterra, perché no? Vedremo...".

    SOPRANNOME ZOMBIE - "Guardarsi intorno, aspettando l’opportunità, e quando arriva l’opportunità so che devo essere preparato. Ho la sensazione che gli avversari facciano di tutto per fermarmi, mi mettono più giocatori addosso, ma questa è una sfida più grande e se vogliono mettermi più giocatori vuol dire che si crea spazio per i miei compagni".

    CHAMPIONS LEAGUE - "Quello che conta è vincere, vincere trofei. È questo che mi dà più gioia. Ho vissuto tante emozioni. Uno dei miei sogni più grandi, quello che rincorrevo da tutta la vita, si è avverato ed è stata una sensazione incredibile. Mi sono sentito molto felice. Il momento migliore? I 30 secondi successivi al fischio finale dell'arbitro. Non lo so, spero di provare nuovamente questa sensazione nella mia vita. È stata la sensazione più bella che abbia mai avuto. Sembrava irreale.

    CAMBIO DI GIOCO AL CITY - Penso di aver cambiato un po' il modo di giocare del Manchester City. Ho provato a dare loro quella spinta in più per essere la migliore squadra del mondo, e la pressione era tantissima. Sono arrivato in un nuovo Paese, tutti gli occhi erano puntati su di me e la gente diceva: 'Puoi vincere tutto al tuo primo anno? Ci vuole tempo'. Ma ho dimostrato che potevo farlo, nonostante la pressione. Mi piace la pressione. Adesso il sogno più grande ora è fare un'altra tripletta. È come quando segno un gol, ne voglio subito fare un altro. Allo stesso modo mi piacerebbe rivincere tutto, è una motivazione in più. Sono più affamato che mai".

    PALLONE D’ORO - "Sarebbe bello vincerlo, non posso mentire, ma non è l'obiettivo principale. Voglio provare a vincere trofei, poi arriveranno tutte le altre cose".

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