Haaland: 'Sento la pressione di dover segnare sempre. Futuro? Magari resto in Premier 15 anni...'
Un’intervista nella quale sono stati molti gli argomenti affrontati, dagli obiettivi personali a quelli di squadra dopo una stagione come quella passata in cui Erling Haaland ha ritoccato i propri fantastici numeri con 60 reti in 64 partite ufficiali e contribuito a conquistare uno storico treble col Manchester City. “Quello che conta di più, pure più dei gol, è portare a casa dei titoli, è quello che mi emoziona di più. Era uno dei miei sogni da bambino di conquistare la Champions League ed è diventato realtà. E’ stata una sensazione fortissima, tra le più belle della mia vita e voglio assolutamente riprovarla”, ha dichiarato l’attaccante norvegese a The Telegraph.
SENTO LA PRESSIONE - “Quando sono arrivato a Manchester ho avvertito un po’ di pressione, perché avevo chiarito fin da subito che volessi portarmi a casa la Champions. Sono arrivato per dare il mio aiuto a rendere questa la migliore squadra del mondo e in fondo la pressione mi piace. Sono arrivato con una mentalità positiva ma non è semplice lavorare con un grande allenatore come Guardiola, perché é molto esigente. Ora il mio sogno più grande è vincere un altro treble, voglio vivere la stessa sensazione di quando segno un gol”, ha aggiunto Haaland. Che ha poi spiegato come vive le critiche che gli sono arrivate per il suo stile di gioco: “E’ difficile da spiegare perché si ponga sempre l’attenzione sul fatto che tocchi poco il pallone. Cerco di lavorare con dei movimenti per la squadra, guardandomi sempre intorno e cercando di leggere la mia posizione per tenermi sempre pronto. Mi sono accorto che gli avversari mi rivolgono delle attenzioni in più per provare a limitarmi, ma più uomini ho addosso io e maggiori spazi nascono per i miei compagni”.
FUTURO DA SCRIVERE - Haaland - che ha ammesso di ambire a vincere il Palone d’oro - ha poi aggiunto: “Mi rendo conto che fa molta più sensazione le volte nelle quali non riesco a trovare il gol (è a secco per esempio da 5 partite consecutive in Champions League, ndr), ma non mi lamento perché quando ho firmato per il City era per cercare di segnare il maggior numero di gol”. Tra i primati personali da raggiungere potrebbe esserci pure il record di segnature in Premier League di Alan Shearer - 260 reti in 440 partite - e Haaland in merito ha rilasciato una risposta piuttosto interessante, con un occhio anche al mercato: “Quando scade il mio contratto? Tra 3 anni e 10 mesi? C’è ancora tempo davanti, ma non è una cosa a cui pensare così intensamente. Al momento la priorità è sulla prossima partita, alla stagione, poi si vedrà. Però se mi dovessi fermare altri 15 anni in Premier, perché no? Vedremo”.
SENTO LA PRESSIONE - “Quando sono arrivato a Manchester ho avvertito un po’ di pressione, perché avevo chiarito fin da subito che volessi portarmi a casa la Champions. Sono arrivato per dare il mio aiuto a rendere questa la migliore squadra del mondo e in fondo la pressione mi piace. Sono arrivato con una mentalità positiva ma non è semplice lavorare con un grande allenatore come Guardiola, perché é molto esigente. Ora il mio sogno più grande è vincere un altro treble, voglio vivere la stessa sensazione di quando segno un gol”, ha aggiunto Haaland. Che ha poi spiegato come vive le critiche che gli sono arrivate per il suo stile di gioco: “E’ difficile da spiegare perché si ponga sempre l’attenzione sul fatto che tocchi poco il pallone. Cerco di lavorare con dei movimenti per la squadra, guardandomi sempre intorno e cercando di leggere la mia posizione per tenermi sempre pronto. Mi sono accorto che gli avversari mi rivolgono delle attenzioni in più per provare a limitarmi, ma più uomini ho addosso io e maggiori spazi nascono per i miei compagni”.
FUTURO DA SCRIVERE - Haaland - che ha ammesso di ambire a vincere il Palone d’oro - ha poi aggiunto: “Mi rendo conto che fa molta più sensazione le volte nelle quali non riesco a trovare il gol (è a secco per esempio da 5 partite consecutive in Champions League, ndr), ma non mi lamento perché quando ho firmato per il City era per cercare di segnare il maggior numero di gol”. Tra i primati personali da raggiungere potrebbe esserci pure il record di segnature in Premier League di Alan Shearer - 260 reti in 440 partite - e Haaland in merito ha rilasciato una risposta piuttosto interessante, con un occhio anche al mercato: “Quando scade il mio contratto? Tra 3 anni e 10 mesi? C’è ancora tempo davanti, ma non è una cosa a cui pensare così intensamente. Al momento la priorità è sulla prossima partita, alla stagione, poi si vedrà. Però se mi dovessi fermare altri 15 anni in Premier, perché no? Vedremo”.