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    Manchester City e Newcastle, la Commissione Europea valuta l'indagine per 'aiuti di stato' e 'concorrenza sleale'

    Manchester City e Newcastle, la Commissione Europea valuta l'indagine per 'aiuti di stato' e 'concorrenza sleale'

    Manchester City e Newcastle sono due dei club più ricchi al mondo, o quantomeno del mercato europeo e, sebbene abbiano proprietà diverse, quasi rivali, una emiratina e una saudita, oggi sono, praticamente a braccetto, nel mirino della Commissione Europea con gli stessi capi d'accusa: "aiuti di stato" e "concorrenza sleale". Un'indeagine ufficiale non è ancora partita, ma dall'orgnismo europeo arrivano conferme.

    AIUTI DI STATO - Secondo quanto riportato dal Daily Mail, la Commissione Europea ha da poco varato nuove regole sui cosiddetti aiuti di stato. Il Manchester City ha sempre sostenuto che il club sia un'azienda personale dello sceicco Mansour, vice-primo ministro degli EAU. Il fondo Pif, che possiede l'80% del Newcastle è invece direttamente controllato dal reggente dell'Arabia Saudita, ma ha sempre dichiarato il club inglese come un investimento indipendente.

    DENUNCIATI - La Commissione Europea ha confermato che sono arrivate per le due squadre diverse denunce: “Possiamo confermare di aver ricevuto segnalazioni riguardanti club di calcio, compresi club britannici, che stiamo valutando. Il Regolamento sulle Sovvenzioni Esterne affronta le distorsioni causate dai contributi finanziari concessi dai governi non appartenenti all’UE a imprese che intraprendono un’attività economica nel mercato interno dell’UE. Negli ultimi anni, le sovvenzioni estere sembrano aver distorto il mercato interno dell’UE, anche fornendo ai loro beneficiari un vantaggio ingiusto nell’acquisire aziende o ottenere contratti di appalto pubblico nell’UE a detrimento della leale concorrenza”..

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