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Manchester City, Dias: 'Favoriti solo se saremo noi a giocare meglio. Se non fosse difficile, non sarebbe una finale'
"Penso che l'errore più grande che possiamo commettere è dimenticare che domani si gioca una finale. La gente può dire quello che vuole, ma è una finale e quando ci sei puoi essere favorito solo quando giochi meglio dell'avversario".
BRENTFORD BESTIA NERA, GIOCA COME L'INTER - "Ci sono tante partite in una partita ed è difficile fare paragoni così facili. Almeno per noi: domani è speciale e faremo tutto per essere pronti".
GESTIONE GUARDIOLA - "Ogni anno è diverso. Giocatori vanno, giocatori vengono. La lotta più grande che affrontiamo è trovare un equilibrio e penso che ci siamo riusciti in questa stagione. Da quando sono qui, ho sempre percepito la forza di questa squadra. La differenza la fa quello che ottieni alla fine: abbiamo vinto due coppe e ora proveremo a vincere la terza, faremo di tutto per vincerla. Ma non penso che sia giusto fare paragoni tra stagioni diverse: il calcio cambia".
SENSAZIONI - "Lo dico da tanto tempo, non solo in questi giorni. Quando arrivi al momento decisivo la cosa più importante è il carattere della squadra. Penso che, da un certo punto della stagione, abbiamo dimostrato tante cose e domani non sarà diverso. Tutti noi vogliamo vincere".
DISCORSO ALLA SQUADRA - "Siamo tutti capitani qui, è una caratteristica della squadra. Ed è importante che tutti riusciamo a capire quando è il momento di alzare la voce e quando invece no".
PRESSIONE - "La pressione ci piace, aiuta a essere concentrati: devi solo abbracciarla e non dimenticare di essere te stesso. Non dobbiamo dimenticare mai cosa rappresentiamo".
DZEKO O LUKAKU - "È la finale della Champions League. Se fosse un lavoro facile, non sarebbe la finale della Champions League. Conosciamo i punti di forza dell'Inter: non si tratta di 2-3 giocatori, ma di tutta la squadra. E quando non diamo tanta importanza a tutti sbagliamo".