Tutto fatto da oltre un mese, ma c'è un ostacolo nella storia d'amore che tutti i protagonisti vorrebbero si trasformasse in un matrimonio soddisfacente. Alessio Cerci, esterno offensivo destro della Fiorentina, ha chiesto la cessione, sfruttando anche un'intervista concessa tempo fa al settimanale 'Sportweek' in cui adduceva problemi nel suo inserimento a Firenze dovuti al rapporto non idilliaco con i tifosi di curva. Il suo procuratore, lo stesso che cura gli interessi di Roberto Mancini - ma anche di Sinisa Mihajlovic - ha intavolato una trattativa per portarlo al Manchester City, e grazie ad un'offerta di cinque milioni e mezzo di euro, che consente al club gigliato di fare una insperata plusvalenza ad un anno dal suo acquisto, tutto lasciava presagire ad un'ufficializzazione in tempi brevi. Invece Cerci ha chiesto al City un ingaggio di due milioni di euro l'anno, più del doppio di quanto percepisce oggi a Firenze, e la trattativa si è bloccata.

A rendere nuovamente più agevole il passaggio oltremanica dell'ex romanista potrebbe essere il tecnico Sinisa Mihajlovic, quando nella sua Fiorentina arriverà l'agognato trequartista più volte richiesto al suo d.s. Pantaleo Corvino, che consentirebbe la cessione di un (a quel punto) inutile esterno di centrocampo.