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Maldini: 'Nel calcio solo per Milan o Nazionale. S. Siro arma a doppio taglio'
SU ITALIA-SVEZIA - "La Spagna era obiettivamente superiore a noi, c'era già la possibilità concreta di fare lo spareggio prima dell'inizio del girone. Però la partita in Svezia non è stata una bella prestazione, ci hanno surclassato in tattica e forza fisica: mi aspetto un'Italia diversa a San Siro. Io mi sono trovato in questa situazione nel 1997, quando con mio padre passammo contro la Russia nel playoff per il Mondiale '98. Ammetto che questa è una di quelle partite che avrei voluto giocare, anche se in generale la mancanza dal calcio giocato mi è passato con il tempo. Pronostico? Non mi interessa, l'Italia deve passare. Nel caso dovesse andare male bisogna farsi tante domande. La prima è: qual è il futuro di questo movimento italiano? Ma adesso non voglio neanche pensarci... Io in Federazione? C'era stata solo una chiacchierata amichevole, ma poi non ho sentito più nessuno, non ho dato risposte negative".
SUL FUTURO - "Tutti si chiedono il perché io non sia nel mondo del calcio, ma questa è anche una mia scelta. Ho sempre guardato la vita in maniera più ampia rispetto al calcio inteso come allenamento e partita. Ho la possibilità di scegliere il mio futuro, se ci saranno delle condizioni ideali potrei tornare dentro il mondo del calcio. Naturalmente, per la destinazione, la scelta sarebbe solo una tra Milan o Nazionale".