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    Maldini: 'Conte come Sacchi: quando sei così ossessionato il progetto ha una scadenza'

    Maldini: 'Conte come Sacchi: quando sei così ossessionato il progetto ha una scadenza'

    Paolo Maldini nel corso della sua lunga carriera con la maglia del Milan ha avuto modo di lavorare con tanti allenatori, ma come cambiò il club rossonero Arrigo Sacchi non ci fu nessun altro. E l'ex bandiera ed ex dirigente rossonero nell'intervista a Radio Serie A ha raccontato il "metodo" di Sacchi arrivando a paragonarlo all'ex allenatore di Inter e Juventus, Antonio Conte.

    OVERTRAINING - "Con Sacchi ci siamo subito messi a disposizione, ma è stata durissima, fisicamente e mentalmente. Dal punto di vista fisico c’era più conoscenza rispetto ad altri club, ma non ancora abbastanza, sono andato in overtraining per mesi e questa è una cosa che fisicamente non mi faceva stare bene. Era una cosa da calibrare, in partita non puoi rendere, soprattutto all’inizio: hai alti e bassi, io ero ancora molto giovane e in quell’età si ha meno stabilità rispetto agli adulti. Era dura, io arrivavo al venerdì che mi chiedevo come avrei fatto a giocare la domenica". 

    ALLENATORE GIUSTO - "Sembrava impossibile, ma tutto questo ha alzato il livello generale ed è stato un bene per tutti. Quando abbiamo capito che era l’allenatore giusto? Quando abbiamo vinto a Verona abbiamo iniziato a sentire qualcosa di diverso, non c’era nessuna corrente contro di lui, ma era duro adattarsi a quel tipo di idea".

    SACCHI COME CONTE - "Perché è finita con Sacchi? È normale, quando trovi una persona così esigente che deve gestire un gruppo, è un prodotto che ha una scadenza. Quando sei così ossessionato ti consumi facilmente e questo succede a tutti i grandi allenatori. Se sto parlando di Antonio Conte? No di Sacchi, ma anche per lui è così, basta cihederlo ai suoi giocatori".

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