Juve: c'è tanto Rugani, ma per Allegri è l'ultima scelta. L'Arsenal lo assalta
Numeri alla mano, Daniele Rugani sta vivendo la stagione più positiva e continua della sua carriera in bianconero. Già 13 presenze, 1100 minuti tondi tondi quando l'inverno è appena iniziato. Un bel passo in avanti guardando alle precedenti stagioni, concluse rispettivamente con 1493 e 1558 minuti disputati. Ma i numeri, mai come in questo caso, non sono tutto. Perché il campo dice che pure in questa stagione Rugani non è riuscito a scalare le gerarchie di Max Allegri: oggetto misterioso Howedes a parte, è stato Mehdi Benatia un passo alla volta ad essersi preso il posto da titolare al fianco di Giorgio Chiellini lasciato vacante da Leonardo Bonucci, come ammesso recentemente anche da Andrea Barzagli che rimane la prima alternativa. Una condizione di ultimo della lista che alla terza stagione rischia di diventare una pesante abitudine, nonostante prestazioni che tutto sommato han sempre visto Rugani rispondere presente alla chiamata di Allegri.
C'E' L'ARSENAL – Da tre anni il futuro della difesa bianconera si dice sia Rugani. Da tre anni, però, il presente è sempre di qualche altro giocatore. E di conseguenza sul mercato il suo nome non passa mai di moda. D'altronde Benatia ora sembra insostituibile, Chiellini e Barzagli pur non essendo eterni stanno preparando il rinnovo ed in arrivo c'è pure Mattia Caldara. Dalla Spagna rimbalzano proprio in queste ore nuove voci legate ad un ritorno di fiamma dell'Arsenal: il Mundo Deportivo parla di un'offerta da 40 milioni già per gennaio. Difficile se non impossibile che Rugani possa partire, la Juve a riguardo è sempre stata chiara respingendo sul nascere qualunque offerta, convinta com'è la dirigenza bianconera che meglio di Rugani (e Caldara) non ci sia sul panorama non solo italiano per il futuro. Ma la chiave per convincere Allegri che il futuro sia già arrivato, forse Rugani non l'ha ancora trovata.
@NicolaBalice