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Macheda: 'In Grecia per rilanciarmi, Ferguson e Cristiano Ronaldo...'
"Non ero mai stato in Grecia, nemmeno in vacanza. Mi trovo benissimo, sia in campo che fuori, e gioco in un club storico anche se attualmente siamo esclusi dalle Coppe europee. Tra le due Nazionali ora non c’è paragone e si è visto all'andata, ma quello greco è comunque un calcio in fase di rilancio a livello di club: tatticamente non sono molto preparati, però tutti vanno a velocità massima e non è per niente facile. Poi ci sono partite molto calde, con una bellissima atmosfera: per me è il posto giusto, perché sono molto ambizioso, ho capito molte cose su di me, sono diventato padre. Nel mio futuro vedo di nuovo obiettivi importanti".
"Giocare con Cristiano Ronaldo resta un ricordo che mi tengo molto stretto: era già un malato di allenamento e anche se aveva vinto già un Pallone d’oro lavorava il doppio degli altri. Mentre Ferguson sapeva tenere a bada un’intera società: una persona fantastica, che mi ha aiutato tanto. Il nostro calcio? Mi sembra che stia rinascendo, anche se per fare il salto di qualità mancano ancora gli stadi. In azzurro Mancini sta facendo un ottimo lavoro e i talenti ci sono. L’importante è farli crescere bene. Con la testa giusta".