Ma ora il Milan quanto può spendere sul mercato? Ecco le risposte
1) Il Milan ha raggiunto un accordo con la Uefa con l'esclusione dall'Europa League e può spendere quanto vuole sul mercato?
No, non è possibile per il Milan fare un mercato spendaccione come quello orchestrato solo due estati fa dal duo Fassone-Mirabelli. E' vero che Boban e Maldini, con l'ausilio del ds Massara, avranno la possibilità di pianificare un mercato più libero, ma con particolare attenzione a far tornare i conti: per il bilancio del 2019 si profila un meno 90 milioni.
2) Allora quanto può investire?
Un budget ragionato e bilanciato tra entrate e uscite. Facciamo un banale esempio: il Milan ha chiuso per Theo Hernandez con il Real Madrid per 20 milioni e adesso dovrà operare una cessione, tra Laxalt e Rodriguez, per almeno 12/13 milioni di euro. L'obiettivo è quello del deficit di 30 milioni nel triennio 2020/22, sicuramente alla portata se ci sarà un bilanciamento tra quelli che saranno gli acquisti e le cessioni necessarie. Spendere tra quaranta e i cinquanta milioni per un giocatore che possa innalzare il valore tecnico rientra nelle possibilità.
3) Cosa ci dobbiamo aspettare dal mercato del Milan?
Sicuramente dovrà operare in profondità per rimpolpare il centrocampo orfano, anche a livello numerico, di Bakayoko, Mauri, Montolivo e Bertolacci. Un difensore centrale di livello e almeno una seconda punta. Missione ardua e ambiziosa che potrebbe essere portata a termine solo attraverso qualche cessione che possa portare una netta plusvalenza: Cutrone e Suso gli indiziati.
4) Quindi è plausibile che possa arrivare Ceballos?
Ceballos è un nome che piace eccome al Milan. Ma non solo ai rossoneri, perchè per il numero 10 della Spagna under 21 c'è la fila. Un acquisto di questa caratura il Milan potrebbe permetterselo facendo quadrare i conti: l'obiettivo di Gazidis è quello di abbassare il monte-ingaggi.
5) Può andare via Donnarumma?
Assolutamente si, ormai si va in questa direzione. Il Milan è costretto a cedere ora Donnarumma che ha solo due anni di contratto e un ingaggio troppo pesante: 6 milioni di euro netti a stagione. Però lo può fare con più calma, senza la scadenza del 30 giugno. Questa maggiore libertà gli permetterà anche di avere maggiore forza nella trattativa con il Psg e non scendere dai 50 milioni di euro fatti come valutazione.