Ma le regole permettono a Sabatini di fare mercato per due squadre diverse?
premetto che sono un tifoso un po' attempato e forse non troppo al passo coi tempi, ma comunque attento a ciò che accade in casa interista. Appresa la notizia che Walter Sabatini (se ho buona memoria dovrebbe essere quello che rischiò la radiazione, anni or sono!) arriverà all'Inter nella doppia veste di responsabile dell'area tecnica delle due squadre di Suning, Inter e Jangsu, chiedo sommessamente: ma Sabatini può lavorare contemporaneamente per due società di calcio diverse? Lo chiedo sotto il profilo regolamentare alla luce delle norme del calcio. Ma anche se fosse possibile, pongo un ulteriore interrogativo: l'attuale direttore sportivo Piero Ausilio che fine farà?
Concludo il mio intervento, dopo aver letto i passi salienti della conferenza stampa di Sabatini nel corso della quale le sue attenzioni e "preoccupazioni" professionali erano rivolte unicamente ai destini sportivi della società cinese (nessun cenno alle problematiche interiste!), con una considerazione personale: non penso che giovi all'Inter una figura professionale, seppure molto elogiata, impegnata su due fronti calcisticamente così diversi e senza nessun possibile punto d'incontro e di scambio. Carmelo '37
Caro Carmelo,
Lei è un ottantenne dalla penna velenosa! Le rispondo punto su punto. Quanto alla domanda se Sabatini possa lavorare o meno per due società diverse, la risposta è affermativa in quanto lavorerà alle dipendenze del Gruppo Suning, proprietario, tra le altre mille attività, di due società di calcio militanti in campionati e federazioni diversi: è proprio in ciò è insita la regolarità dell'ingaggio del Sig. Walter Sabatini, visto che NON offrirà le proprie prestazioni professionali a due società iscritte alla stessa Federazione calcistica. Quanto al secondo interrogativo, quello sulle sorti di Ausilio, ricordo che la figura del direttore sportivo è figura professionale diversa da quella del responsabile dell'area tecnica, cioè quella riconosciuta a Sabatini. Trattasi, infatti, di professionalità distinte, ma con evidenti punti di convergenza e di collaborazione. Sabatini e Ausilio sono personalità forti che dovranno convivere all'interno della stessa società: questo forse sarà il problema oppure, e sarebbe da augurare a tutti gli interisti eventualmente preoccupati, il valore aggiunto!
Concludendo, mi rivolgo ai lettori di calciomercato.com e, prendendo spunto dalla lettera di Carmelo, chiedo direttamente:
Sabatini è l'uomo giusto per la rinascita dell'Inter oppure no?
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