Inter, Sabatini e il retroscena Icardi: da desiderio a rimpianto, futuro segnato
PIU' TENTATIVI - Il centravanti del futuro, questo rappresenta Mauro nel modo di vedere il calcio di WS. Un attaccante con numeri di prima classe, qualità fisiche, personalità. Non gli manca nulla, lo avrebbe voluto a Roma con sé al punto da ritentare l'assalto anche due anni fa: Destro nell'operazione con una grossa cifra sul tavolo, niente da fare. Intoccabile per l'Inter, qualcuno giura che Icardi non ci sia rimasto benissimo quando Sabatini poteva prenderlo in passato e ha temporeggiato... ma questa è un'altra storia, nessuna ruggine, Mauro sa bene della stima del nuovo dirigente legato a Suning.
DESTINO SEGNATO - Finché il destino ha incrociato le strade di Walter Sabatini e Mauro Icardi. Se non è la montagna che viene a Maometto, Maometto va alla montagna: eccolo, Sabatini in nerazzurro con Icardi capitano e riferimento di una squadra che vuole, deve ripartire anche da lui. Suning ci tiene a valorizzarlo, dopo il rinnovo arrivato nella scorsa estate con tanto di centralità per la figura di Icardi nel progetto Inter a livello di sponsor oltre che tecnico. Né Sabatini avrà voglia di ripartire cambiando un giocatore così importante che ha rincorso per anni. Dalla parte di Mauro, da non dimenticare anche il massimo sostegno dal ds nerazzurro Piero Ausilio: la sua figura rimane solida, ha gestito il delicato rinnovo di Icardi con fermezza nella scorsa estate né ha mai pensato a venderlo. Oggi c'è una clausola, 110 milioni solo per l'estero. Destino segnato: Icardi con Sabatini, finalmente insieme.