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    Luxury tax sui colpi di mercato, ecco il nuovo fair play finanziario dell'Uefa

    Luxury tax sui colpi di mercato, ecco il nuovo fair play finanziario dell'Uefa

    Novità in arrivo per il calciomercato. Questa settimana a Helsinki in Finlandia si sono tenuti l'Esecutivo e il Congresso Uefa. Dopo il fair-play finanziario voluto da Platini, il nuovo presidente Ceferin è al lavoro per introdurre una luxury tax (tassa sul lusso). 

    COS'E' - Sulla falsa riga degli sport statunitensi, l'obiettivo è quello di riequilibrare la forza delle squadre nei campionati dei diversi Paesi, evitando che i migliori calciatori finiscano tutti nei soliti grandi club. Che in pratica dovranno pagare una percentuale sul cartellino dei top player. Ad esempio chi spenderà 100 milioni di euro per comprare un giocatore, dovrà pagarne altri: dal 10% (10 milioni) al 100% (100 milioni) o anche di più. Questa somma verrà poi ridistribuita agli altri club oppure alle Leghe o alle squadre partecipanti alla Champions League. 

    LIMITI - Inoltre sono allo studio delle limitazioni al numero di acquisti e cessioni effettuabili nella stessa finestra di mercato, regolamentando anche i prestiti in base all'età del giocatore (sì ai giovani da far crescere e no agli altri) per diminuire il numero dei giocatori controllati da un solo club. Questo nuovo calcio 'comunista' mira a non far vincere sempre gli stessi come sta succedendo in Italia con la Juventus, in Germania col Bayern Monaco e in Francia con il Paris Saint-Germain. 
     

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