Calciomercato.com

  • Getty Images
    L'ultima di Reus: da Wembley a Wembley, il Borussia Dortmund si appella al karma

    L'ultima di Reus: da Wembley a Wembley, il Borussia Dortmund si appella al karma

    • Federico Targetti
    Se dobbiamo guardare allo storico di Marco Reus, allora non possiamo dirci molto ottimisti sulle possibilità del Borussia Dortmund nella finale di Champions League di stasera contro il Real Madrid. Il capitano dei gialloneri, unici suoi colori nel calcio se si eccettuano i 5 anni di apprendistato ad Ahlen e Monchengladbach, ha un conto non aperto, ma spalancato con la sfortuna, visto che ha dovuto saltare tutti i principali tornei internazionali per infortunio, partecipando solo ai Mondiali 2018 che hanno visto la Germania uscire subito. Inoltre, non ha mai vinto nessun campionato: è arrivato al Dortmund l'anno dopo l'ultimo trionfo, e ha perso clamorosamente il titolo 2022/23 all'ultimo minuto dell'ultima giornata. 

    DOPO 11 ANNI - Insomma, non incoraggiante, se si pensa che ad attendere gli uomini di Terzic c'è una squadra spietata come il Real Madrid di Ancelotti, vero e proprio maestro quando si tratta di approfittare della minima apertura concessa dal destino. Eppure, il centravanti tedesco Niclas Fullkrug si appella lo stesso al karma"Che possa permettergli di giocare la sua ultima partita col Borussia Dortmund vincendo il titolo più importante". Proprio in quello stadio dove, nell'anno del ritorno, il 2012-13, Reus ha perso la Champions League in finale contro il Bayern Monaco di Jupp Heynckes. La curiosità? In semifinale, gli uomini allora allenati da Klopp eliminarono proprio il Real con il famoso poker di Lewandowski all'andata. "Nessun lavoro in sospeso", ci ha tenuto ad affermare il capitano, che con Hummels è l'unico rimasto in rosa da allora. "sono squadre diverse, giocatori diversi. Siamo solo contenti di essere in finale, ci dobbiamo credere e ci crediamo". 

    REUS RITROVA BELLINGHAM: IL GIORNO DEL JUDE-IZIO

    DOVE I TEDESCHI PIANGONO - Reus o Kroos, chi saluterà con la gioia più grande? La bilancia degli spettatori neutrali pende per il primo, dato che Kroos ha già vinto 5 volte la Champions League, 4 con la maglia blanca e una con il Bayern Monaco; quale? Proprio quella del 2012-13, anche se non fu impiegato quella sera. Kroos, poi, ha ancora a disposizione gli Europei casalinghi che partiranno fra un paio di settimane; Reus non è convocato, anche perché non è più titolare nel BVB di Adeyemi, Brandt e Sancho. Nella sua bacheca, solo tre Supercoppe di Germania e due DFB Pokal, la coppa nazionale. Un palmarès troppo esiguo per quello che è stato Marco Reus. Che vinca o meno la Champions League, non cambierà nulla di ciò che ha lasciato ai suoi tifosi. Ma se esiste un dio del calcio e non tifa Real Madrid, stasera è tempo di rivolgere finalmente gli occhi su un campione spesso dimenticato. 

    Altre Notizie