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L'ultima di Reus: da Wembley a Wembley, il Borussia Dortmund si appella al karma
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DOPO 11 ANNI - Insomma, non incoraggiante, se si pensa che ad attendere gli uomini di Terzic c'è una squadra spietata come il Real Madrid di Ancelotti, vero e proprio maestro quando si tratta di approfittare della minima apertura concessa dal destino. Eppure, il centravanti tedesco Niclas Fullkrug si appella lo stesso al karma: "Che possa permettergli di giocare la sua ultima partita col Borussia Dortmund vincendo il titolo più importante". Proprio in quello stadio dove, nell'anno del ritorno, il 2012-13, Reus ha perso la Champions League in finale contro il Bayern Monaco di Jupp Heynckes. La curiosità? In semifinale, gli uomini allora allenati da Klopp eliminarono proprio il Real con il famoso poker di Lewandowski all'andata. "Nessun lavoro in sospeso", ci ha tenuto ad affermare il capitano, che con Hummels è l'unico rimasto in rosa da allora. "sono squadre diverse, giocatori diversi. Siamo solo contenti di essere in finale, ci dobbiamo credere e ci crediamo".
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DOVE I TEDESCHI PIANGONO - Reus o Kroos, chi saluterà con la gioia più grande? La bilancia degli spettatori neutrali pende per il primo, dato che Kroos ha già vinto 5 volte la Champions League, 4 con la maglia blanca e una con il Bayern Monaco; quale? Proprio quella del 2012-13, anche se non fu impiegato quella sera. Kroos, poi, ha ancora a disposizione gli Europei casalinghi che partiranno fra un paio di settimane; Reus non è convocato, anche perché non è più titolare nel BVB di Adeyemi, Brandt e Sancho. Nella sua bacheca, solo tre Supercoppe di Germania e due DFB Pokal, la coppa nazionale. Un palmarès troppo esiguo per quello che è stato Marco Reus. Che vinca o meno la Champions League, non cambierà nulla di ciò che ha lasciato ai suoi tifosi. Ma se esiste un dio del calcio e non tifa Real Madrid, stasera è tempo di rivolgere finalmente gli occhi su un campione spesso dimenticato.