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Lukaku: 'Mai a Juve o Milan! Ero rimasto male per Conte, ma col rinnovo del contratto sarei rimasto all'Inter'
"Lautaro è il miglior compagno di squadra che ho avuto, in campo avrei dato la vita per lui. Mi manca. Mi raggiunge al Chelsea? No, resta a Milano e torno io".
"Se mi chiamassero Juve o Milan? Mai! Mi ero arrabbiato con il mio agente quando mi aveva detto della Juve, in Italia per me c'è solo l'Inter ed è sempre stato così. Ho parlato con i bianconeri solo quando non avevo ancora un'offerta dell'Inter, poi ho aspettato Zhang fino alla fine. E avevo detto al Manchester United che avrei detto no anche se l'offerta della Juve fosse stata più alta di quella dell'Inter".
"Il malore in campo di Eriksen? È stato un momento difficile, mi ha fatto veramente male. La partita con la Danimarca all'Europeo è stata la più difficile che ho giocato nella mia carriera. Spero che possa ricominciare la sua vita normale, non è importante che giochi ancora a calcio o no. Christian non parla tanto, ma è un uomo d'oro ed è stato importantissimo per noi".
"I miei compagni all'Inter sono fratelli per tutta la vita. Spero che vincano ancora, grazie a loro sono diventato il calciatore che sono oggi. Negli ultimi due anni ho passato più tempo con loro che con la mia famiglia, alcuni di loro avevano capito che provocandomi mi facevano incazzare e impazzire in campo. Specialmente Barella, è il peggiore di tutti in questo senso. Ma anche Handanovic, Brozovic e Sensi. Seguo sempre l'Inter e guardo tutte le partite in tv, quando l'Inter ti tocca scatta dentro qualcosa di diverso. Penso sempre a Milano, una città che amo come tutta l'Italia. Ho l'Inter nel cuore, lì ho vissuto il momento più bello della mia carriera e ci sono i migliori tifosi al mondo".