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Lukaku e l’Inter: nuovo prestito o ritorno definitivo al Chelsea? Tutte le variabili in ballo
INTER – Anzitutto bisognerà capire cosa sarà in grado di fare la squadra di Inzaghi nell’ultimo serrato mese di quest’annata. Qualora riuscisse a centrare la qualificazione in Champions e dovesse mettere le mani su Coppa Italia e Champions League (o almeno arrivare in finale), l’ex Lazio sarebbe al timone dei nerazzurri anche nel 2024? Quale sarà il budget della società di viale della Liberazione? Inzaghi per tutta la stagione si è sperticato in elogi al belga, alla sua professionalità e alla centralità che in campo avrebbe voluto dargli ma che, a causa degli infortuni, non ha potuto concedergli. Un Lukaku ter è però ostacolato soprattutto dal costo dell’operazione, che, senza gli introiti della Champions League nella prossima stagione, sarebbe ancora più complicata.
SITUAZIONE - I discorsi col Chelsea si preannunciano ampi, variegati e lunghi. Certo è che l’Inter non avallerebbe un nuovo prestito, alle stesse cifre, anche per il 2023/24. La ventina di milioni complessivi - tra ingaggio lordo e prestito oneroso - per avere di nuovo un giocatore solo per un anno non è più una pista percorribile, si preferirebbe investire su un calciatore di proprietà e per un contratto più lungo. Il prestito potrebbe essere rinnovato solo a cifre decisamente più ridotte. I londinesi avevano detto sì in estate convinti che Marotta avrebbe poi riconfermato il prestito e dato il là per il riscatto definitivo. Così non sarà. Lukaku vuole l’Inter, l’Inter vorrebbe Lukaku ma anche che il Chelsea venisse incontro al club di Viale della Liberazione con un prestito secco e nessun obbligo di riscatto.
CHELSEA – La palla passa dunque ai Blues. Puntare su Lukaku o bollare definitivamente l’operazione come un fallimento e andare oltre? Molto passerà dal nuovo inquilino che occuperà la panchina di Stamford Bridge. Con Tuchel, il belga non trovava spazio. Situazione simile sarebbe probabilmente accaduta con Nagelsmann che, anche al Bayern, preferiva un attacco veloce e senza un riferimento centrale. Julian però ha chiuso la porta al Chelsea che ora pare orientato su Pochettino. Se l’ex Tottenham dovesse essere il nuovo allenatore dei Blues ci sarà da interpellare lui sul futuro di Lukaku e non sarebbe una sorpresa che Mauricio possa puntare su di lui per rialzare il club dalla mediocrità di quest’anno. A Empoli l’Inter ha ritrovato il Lukaku devastante visto solo con Conte. Antonio, per ora, è libero ma, dovesse avere una nuova panchina, chissà che non voglia ripartire proprio dal suo prediletto e chiederlo come primo rinforzo. Conti, bilanci e giudizi degli allenatori: la prossima squadra di Lukaku dipenderà anche da tutto questo.