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    Ibra vs Lukaku, nervi tesi e testa conto testa. 'Torna a fare i tuoi riti voodoo...'. Poi Zlatan chiarisce: 'Niente razzismo'

    Ibra vs Lukaku, nervi tesi e testa conto testa. 'Torna a fare i tuoi riti voodoo...'. Poi Zlatan chiarisce: 'Niente razzismo'

    Un fallo, normale, di Romagnoli per far scatenare l'ira di Romelu Lukaku. Poco prima dell'intervallo del derby di Coppa Italia tra Inter e Milan, Big Rom prima va corpo a corpo con il capitano rossonero, autore di una normale spinta di gioco, poi viene allontanato da Kessie e abbracciato da Leao. Il tutto sembra rientrato, fino a quando non entra in gioco Zlatan Ibrahimovic

    Lo svedese ride in faccia al 9 dell'Inter mentre questo si sta avvicinando a lui in area di rigore, il belga gli risponde "non mi ridere in faccia" e da lì si arriva a un testa contro testa che scatena una piccola rissa. Ammoniti entrambi da Valeri, Ibra continua a far innervosire Lukaku mimando il gesto con la testa del classico "ci vediamo dopo". Inoltre, Ibrahimovic pare abbia detto "Vai a fare i tuoi riti vodoo di m... piccolo asino". E questo ha fatto andare su tutte le furie Lukaku, che al duplice fischio va verso Ibra ma viene fermato da Barella, con Kessie che spinge via Ibra. Derby che si è acceso all'improvviso. 

    Al termine del match, poi, dopo aver chiesto scusa ai compagni per averli lasciati in 10, ha spiegato che non ha utilizzato epiteti razzisti contro Lukaku, suo vecchio compagni al Manchester United. Un faccia a faccia brutto, di cui si parlerà ancora.
     

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