Lucarelli:| 'Cavani più funzionale di Messi e Ronaldo'
L'ex attaccante Cristiano Lucarelli ha dichiarato a Radio Crc: "Cavani è uno di quei giocatori capaci di piazzarti la zampata vincente, sempre, anche all’ultimo minuto di gioco. Finchè non si rientra nello spogliatoio, l’avversario non può cantare vittoria. Edi è una realtà del calcio italiano e dovranno sudare tanto per limitarlo. Se volessimo fare una classifica di attaccanti del mondo, credo che Cavani sia al primo posto se si guarda anche all’utilità e alla funzionalità del calciatore alla squadra. Cavani non ha eguali, è unico e in questo momento è più redditizio di ogni altro calciatore, anche più di Messi e Cristiano Ronaldo.
Napoli potenziato o depotenziato dalla campagna acquisti?
"Non lo so, lo dirà il campo. Lavezzi è un ottimo giocatore ma non sempre dopo la partenza di un grande campione la squadra decade. Anzi, a volte accade proprio l’opposto. Magari calciatori che fino a quel momento avranno fatto il compitino, oggi si sentono parte in causa e danno il meglio di sè. Quando l’Inter vendette Ibrahimovic ha vinto tutto e nessuno lo avrebbe mai detto".
Il 7-0 rifilato al Livorno?
"Ci tenevo ad esordire con una vittoria. Il risultato è andato oltre ogni più rosea aspettativa. Ho sempre esordito con un gol per cui iniziare con una vittoria sulla panchina è stato un battesimo che non ho disatteso".
Mazzarri?
"Non so se a fine stagione resterà sulla panchina del Napoli. E’ chiaro che il tecnico è stato coerente. Dopo tanti anni ha scelto di restare in azzurro con un contratto in scadenza per capire se avrà ancora le motivazioni, nella prossima stagione, e la voglia per restare a Napoli. Probabilmente ogni allenatore avrebbe sfruttato il momento rinnovando con un contratto a cifre elevate invece Mazzarri è stato coerente o onesto, come sempre. So per certo che Mazzarri a Napoli sta benissimo e a fine stagione, Napoli resterà la sua priorità"."Da Mazzarri ho imparato tanto ed è per me fonte di ispirazione. Cercherò di ispirarmi a lui spesso infatti, ripetevo al mister che sarò il suo primo Mazzarriano perché mi ha insegnato moltissime cose. Negli ultimi due anni, poi, ho vissuto gli allenamenti visti non più con gli occhi di calciatore ma da aspirante allenatore. Grazie a Mazzarri ho cominciato a capire e studiare la tattica nel calcio e posso solo ringraziarlo perché mi ha aperto un mondo che non avevo mai preso in considerazione”.