Dopo i risultati dell'ultima giornata, tutto sembra essersi riaperto nella lotta per la qualificazione in Champions League. 'La Roma è rientrata, il Napoli sembrava sicuro ma non lo è, la Lazio va a corrente alternata, e proprio lo scontro diretto tra i biancocelesti e l'Udinese può essere decisivo - ha spiegato Manuel Gerolin, ospite ai microfoni di Radio Toscana -. I friulani sono un po' in calo perché la pressione aumenta quando non si è abituati a lottare a certi livelli, e alla rosa di Guidolin sono mancati giocatori importanti. I bianconeri stanno comunque facendo un campionato stupendo, e se raggiungeranno la Champions League sarà un po' come se avessero conquistato il loro scudetto. Domenica prossima la Fiorentina sarà libera mentalmente, mentre l’Udinese ha un obiettivo importante da raggiungere'.

'Sanchez è un giocatore da Manchester, Inter, Real Madrid, perché ha un bagaglio importante di esperienza e ha dimostrato di saper stare ad alti livelli. Vedo i nerazzurri favoriti - ha concluso l'ex direttore sportivo dell'Udinese -. Felipe? Purtroppo si è perso per i vari infortuni, nel momento in cui doveva fare il salto di qualità. Non è giovanissimo ma può dare ancora molto. A Firenze non si è visto il vero Felipe, in un momento di crescita decisivo. D'Agostino è stato penalizzato dalle scelte di Mihajlovic, gli è stato preferito Montolivo perché è un grande giocatore, quindi niente da rimproverare al tecnico viola. La Fiorentina quest'anno poteva fare di più, però l'importante è che non rischi niente. Può essere stato un campionato di transizione e valutazione in vista della prossima stagione. Uno-due giocatori importanti che possono avere mercato, come Vargas, partiranno. Vucinic-Fiorentina? Niente è impossibile, ma se i viola vorranno il montenegrino dovranno fronteggiare una grande concorrenza'.