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  • ALFREDO FALCONE
    Londra 2012, Alessia Filippi a CM: 'Io, super romanista. Mi chiamano Pupona'

    Londra 2012, Alessia Filippi a CM: 'Io, super romanista. Mi chiamano Pupona'

    • Elena Bettinelli

    Alessia Filippi, classe 1987, pluricampionessa di nuoto è una delle belle speranze italiane per i prossimi Giochi Olimpici di Londra.

    Il suo palmarès vanta 38 titoli tra campionati italiani, europei, mondiali e Giochi Olimpici. Si allena a Roma, fa parte del Team Arena, in forza al Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, ed è appena tornata alla ribalta a livello internazionale conquistando la qualificazione per Londra 2012.

    La sua incrollabile fede calcistica per la Roma è ormai famosa e la 'Pupona', tra un allenamento e l'altro, ci racconta da dove arriva questa grande passione.

    Ai microfoni di Calciomercato.com, la Filippi parla del suo avvicinamento a Londra 2012 e del suo tifo per la Roma.

    Quando ti sei resa conto di essere una tifosa della Roma?

    "Difficile dirlo, lo sono sempre stata. Sin da piccola mio padre mi ha trasemsso la passione, lui è molto romanista".

    Qual'è la vittoria più bella della Roma e quale la sconfitta più bruciante?
    "Sicuramente la vittoria più bella è quella dello scudetto conquistato nel 2001. Per quanto riguarda invece la sconfitta, purtroppo, il famoso 7-1 contro il Manchester United nei quarti di finale di Champions League".

    Come faresti tu il mercato della Roma?
    "Non me ne intendo assolutamente, faccio solo la tifosa".

    E chi ti piacerebbe vedere in maglia giallorossa?

    "Cristiano Ronaldo"

    Zeman ti sembra l'allenatore ideale per rilanciare la Roma?
    "Assolutamente sì. Mi sembra un ottimo allenatore, uno di quelli che fa lavorare tanto e bene. Poi credo sia ben visto da tutto il popolo romanista".

    Hai qualche aneddoto da raccontare?
    "Una volta allo stadio, in occasione di un derby, ero seduta al fianco di Giovanni Malagò e al padre. Mi son allontanata per 5 minuti e la Lazio andò in vantaggio. Appena tornai indeitro la Roma pareggiò e il padre di Giovanni non mi fece più alzare dal mio posto per tutta la partita".

    Parlando ora della tua avventura olimpica, ti senti pronta e in forma?

    "Assolutamente sì, sono molto carica e non vedo l'ora di scendere in vasca".

    Quali sono i tuoi obbiettivi?
    "Mi piacerebbe centrare la finale dei 200 dorso".

    Hai un portafortuna o un rito scaramantico che attui prima di gareggiare?
    "Il portafortuna è mio marito, che verrà a Londra con me. Per quanto riguarda i riti scaramantici ne ho parecchi ma non li posso raccontare altrimenti non funzionano più".

    A chi pensi prima di gareggiare e a chi dedichi le tue vittorie?
    "Prima di gareggiare mi concentro su me stessa e le vittorie le dedico a mio marito che mi è sempre vicino e mi supporta sempre"

    La tua vittoria più bella?

    "Ne ho tre: l'oro di Budapest, il primo oro arrivato nel 2006; l'argento di Pechino alle Olimpiadi nel 2008; l'oro di Roma nel 2009 davanti al mio pubblico".

    Da calciomercato.com un grosso in bocca al lupo!


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