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    Il mistero e la rinascita: Fiorentina, che destino per Zarate? Il ruolo della moglie

    Il mistero e la rinascita: Fiorentina, che destino per Zarate? Il ruolo della moglie

    • David Fabbri
    Nell'importante vittoria ottenuta all'ultimo secondo dalla Fiorentina domenica scorsa contro il Palermo c'è lo zampino di una pedina viola che sembrava ormai essere sparita da tempo dai radar di Paulo Sousa, ovvero l'attaccante argentino ex Lazio e Inter Mauro Zarate. È stata una scelta che ha stupito e reso felici i tifosi quella di inserire il giocatore al 78' per poter cambiare le sorti della gara, come effettivamente poi è accaduto con il suo cross pennellato in area per il colpo di testa di Babacar al 93'. E pensare che Maurito non entrava in campo con la maglia viola dal 26 ottobre nella gara casalinga pareggiata 1-1 contro il Crotone e giocata da lui solo 8 minuti. Poi da lì in poi il fantasista di Buenos Aires non si è più visto, nemmeno nelle gare di Europa League del girone. Su di lui era calato un vero mistero, con lo stesso tecnico Sousa riluttante a parlarne in conferenza stampa ogni qualvolta che gli veniva posta una domanda sul suo conto. C'è che chi pensava che l'allenatore avesse deciso di puntare solo su ricambi giovani, come Chiesa e Perez, oppure che vedesse Zarate ancor distratto e poco concentrato per i grossi problemi di salute avuti nei mesi scorsi dalla moglie Natalie Weber, la quale fino a pochi giorni fa era in Argentina dove ha avuto modo di curarsi. Esatto, una lontananza tra i due che è durata fino a poco tempo fa, perché la bella e avvenente modella ed ex coniglietta di Playboy è stata avvistata finalmente splendidamente in forma a Firenze insieme a Zarate e i loro due figli, e questo non può che aver giovato all'umore e allo stato mentale del giocatore. Sousa se ne è accorto e ha probabilmente ritenuto opportuno farlo tornare a calcare il prato verde del Franchi, scelta questa più indovinata per quello che è stato poi l'esito della gara contro i rosanero. Adesso resta comunque un dubbio: anche se l'attaccante da ora in poi dovesse giocare più spesso, come tutti i tifosi viola si augurano, quale sarà il suo futuro a gennaio? C'è da tenere presente che la Fiorentina vuole fare cassa, e la monetizzazione che può provenire dal suo cartellino fa gola alla società dato che piace e non poco a vari club argentini e anche al Bologna. Il club gigliato sa però di avere a disposizione un vero e proprio jolly d'attacco che sa essere decisivo con le sue giocate in ogni momento. Insomma, se fino a tre giorni fa l'addio di Zarate alle rive dell'Arno sembrava un qualcosa ormai di ormai appurato, adesso non lo è più così tanto.

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