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    Tennis come segno di pace: fair play tra la russa Kasatkina e l'ucraina Kalinina. Ma a Wimbledon resta l'embargo

    Tennis come segno di pace: fair play tra la russa Kasatkina e l'ucraina Kalinina. Ma a Wimbledon resta l'embargo

    • Emiliano Guadinho
      Emiliano Guadinho
    Lo sport come segno di pace: questo l’episodio andato in scena sull’erba di Berlino, il 13 giugno, durante un torneo Wta di tennis. Non uno di quelli di primo ordine, come lo è stato il recente Roland Garros e come lo sarà il prossimo Wimbledon. Si parla di una competizione con "appena" 500 mila euro di montepremi, ma potremmo aver assistito ad una partita molto significativa. Durante il primo turno si sono affrontate l'ucraina Anhelina Kalinina, al momento al trentasettesimo posto nel ranking, contro la russa Daria Kasatkina, dodicesima nella classifica mondiale. Non si parla ovviamente solo di campo, la forte componente della guerra in Ucraina pesa sulla sfida delle due. La Kalinina si aggiudica il primo set, dopo un tie break tirato, salvo poi irrigidirsi e cadere a terra, toccandosi il polpaccio tra le lacrime. Proprio la tennista russa Kasatkina è la prima a soccorrere la collega, portandole del ghiaccio e rimanendole vicine in attesa di novità. Un gesto semplice, sottolineato dagli applausi del pubblico, ma importante, in un momento di così alta tensione tra i due Paese. 
     
    La partita riprenderà, con l'ucraina che farà fatica a recuperare il suo gioco a causa dell'infortunio e perderà in tre set. Un episodio importante per lo sport e per il tennis, che ha vissuto momenti difficili in questo ultimo periodo. Ricordiamo che gli atleti russi e bielorussi, sono da poco stati riammessi nel circuito e hanno partecipato a tornei importanti, come lo Slam parigino. La polemica, però, non è finita in quanto a Wimbledon, sarà ancora una volta vietata la partecipazione degli atleti di questi due Paesi. Una decisione che ha lasciato e che lascerà strascichi: lo Slam inglese rischia di essere una versione molto povera di sé stessa, con atleti di primo ordine che potrebbero non partecipare. Anche perché, l’Atp e la Wta, hanno deciso di non assegnare punti in questo torneo, proprio in segno di protesta verso l'esclusione dei russi e bielorussi. Ricordiamo che questa decisione non varrà per i tornei sull'erba che si terranno in questi giorni in Inghilterra, ma solo per Wimbledon. Per questo, il gesto solidale tra la Kasatkina e la Kalinina, potrebbe avere un'importanza da non sottovalutare, soprattutto per il tennis.
     

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